Approvato il progetto del nuovo Asilo nido a Torre

PORDENONE – ​È stato approvato dalla Giunta il progetto relativo al nuovo Asilo di Torre, che sorgerà nell’area verde accanto al bocciodromo e al campo di calcio di Torre, in via Musile.

Per la sua realizzazione il Comune di Pordenone potrà godere del finanziamento PNNR di 1 milione 492 mila euro, mentre integrerà 508 mila euro per coprire il fabbisogno totale.

​L’asilo nido, nuovo a tutti gli effetti, potrà accogliere 60 bimbi, quasi una ventina in più rispetto a quelli dell’edificio già esistente nel quartiere, si svilupperà su un unico piano e sarà dotato di diverse sezioni, sia per i neonati che per i piccolini.

La struttura sarà bella, accogliente, energeticamente efficiente e immersa nel verde. I lavori di realizzazione partiranno verso novembre 2023 e dureranno circa un anno.

Soprattutto dopo la pandemia e probabilmente a causa delle difficoltà economiche, oggi i cittadini prediligono portare i propri bambini in strutture pubbliche, meno costose di quelle private e ciò ha contribuito ad un’impennata nelle richieste.

Spiega il sindaco Alessandro Ciriani: «Siamo consci che questa necessità oggi così impellente, si affievolirà negli anni a causa dell’inverno demografico a cui stiamo assistendo ma, per reggere a quest’onda temporanea, è assolutamente fondamentale offrire ai cittadini dei servizi per soddisfare i loro bisogni, creando spazi studiati secondo criteri moderni, razionali e versatili, in modo che, se in futuro non dovessero esserci inversioni di tendenza, questi spazi potranno essere facilmente riconvertiti. Certamente ci auguriamo che questo non serva, confidando in una crescita della natalità».

​L’Amministrazione sta lavorando inoltre sulla possibilità di tenere aperto anche l’attuale asilo di Torre, magari proprio attraverso la creazione di un bando che consenta ad un privato di gestirlo con le stesse tariffe applicate dal pubblico, aumentando così notevolmente gli spazi a disposizione per i bambini.

Grazie ad un canone ricognitorio si darebbe modo al privato di utilizzare la struttura senza dover spendere in affitto, consentendogli di offrire le stesse tariffe attualmente offerte dal pubblico.

Quest’opera è stata fortemente voluta dal sindaco Ciriani sulla scorta dei dati alla mano.

Conclude il primo cittadino: «Mentre negli anni scorsi i posti negli asili nido erano totalmente congrui, l’impennata di richieste per i servizi successiva alla pandemia, sia per i Punti Verdi che per gli asili, imponeva una riflessione e una risposta.

Questa è stata una scelta sociale che ho voluto seguire per evitare di lasciare qualcuno indietro, anche alla luce delle difficoltà economiche che attanagliano molte famiglie in questo particolare momento storico.

Ringrazio l’arch. Tiziano del Mestre e il suo gruppo di lavoro per la preziosa collaborazione».




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