Comune, attestati ai volontari impegnati nell’emergenza Covid

PORDENONE – Significativa cerimonia nella Loggia del C Municipio di Pordenone. Il sindaco Alessandro Ciriani e il vice sindaco ed assessore alla Protezione civile, hanno consegnato attestati di riconoscimento ai volontari della Protezione civile del Comune , ai dipendenti dell’Ente ed ai volontari temporanei che a titolo diverso si sono prodigati nelle attività di gestione dell’emergenza epidemiologica Covdi -19 dallo scoppio della pandemia ad oggi con alcune attività ancora in corso.

“Avremmo voluto rendere questo momento ancor più solenne – ha commentato l’assessore Emanuele Loperfido- consegnando gli attestati in Consiglio comunale, purtroppo emergenza sanitaria persistente lo ha impedito, tuttavia così vogliamo riconoscere il prezioso lavoro svolto da tutti voi volontari.” Il sindaco Alessandro Ciriani ha ringraziato e lodato il fondamentale ed insostituibile operato di straordinari volontari che dimostrano come “…Pordenone ha nel suo DNA sentimenti di solidarietà e generosità”.

L’ing Fabio Braccini, coordinatore del gruppo comunale di Protezione civile che è stato diviso in quattro squadre di 20 volontari ciascuna, denominate Meduna, Noncello, Livenza e Tagliamento, ha ricordato che nel periodo dell’emergenza Covid sono stata distribuite 150 mila mascherine, impiegate 15 mila ore di lavoro e sono stati percorsi oltre 26 mila kilometri per i servizi di consegna , trasporto e trasferimenti. Inoltre Sono state predisposte attività di supporto a favore del mondo della scuola.

Diverse le fasi di questa meritoria attività. Nella prima, dal marzo 2020 ad oggi è stata organizzata una postazione telefonica 24 ore su 24 per assistere la popolazione.

Da qui, in collaborazione con il Servizio sociale comunale, si coordinavano la consegna di farmaci e della spesa alimentare alla famiglie positive al Covid, agli over 65, agli anziani soli e bisognosi con il sostegno della CRI, della San Vincenzo De Paoli, della Polizia Locale e dei gruppi Ana di Pordenone e della già provincia.

In un secondo momento questi stessi volontari hanno distribuito le mascherine, abitazione per abitazione, sfruttando il piano di emergenza comunale predisposto per affrontare caso di calamità, che ha creato le cosiddette “aree di attesa” dove la popolazione dei vari quartieri è invitata a raccogliersi in caso di sciagurati eventi.

Dall’inizio della campagna di somministrazione delle vaccinazioni i volontari della Protezione civile hanno presidiato i centri vaccinali, oggi presso la Cittadella della Salute, quelli della Croce Rossa erano attivi all’ex Seleco in via Treviso e al Policlinico S. Giorgio.
I volontari temporanei sono stati impegnati a sorvegliare i mercati, i parchi ed altre zone della città e a presidiare le attività ricreative e ludiche, come le rassegne Estate in citta e Natale a Pordenone.

Fin dall’inizio della pandemia in città era stato istituito un numero telefonico dedicato, dove l’operatrice registrando le richieste, inoltrava le chiamate ad altri quattro addetti che provvedevano a soddisfare le richieste o a indirizzare gli interlocutori verso le strutture più indicate a risolvere i loro problemi. A Questo servizio è ricorsa anche la popolazione del territorio e non solo della città di Pordenone.

Durante il lookdown totale, un’altra iniziativa ancor più pratica ha riguardato il sistema di approvvigionamento dei generi alimentari per le persone fragili, per quelle positive al Covid e quindi impossibilitate a muoversi. Il Comune sulla scorta di quanto veniva richiesto, con una carta prepagata anticipava il denaro per l’ acquisto dei beni, successivamente tutte le spese sono state rimborsate dai cittadini che hanno usufruito del servizio.




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