Fidanzati uccisi Pordenone, il sindaco rinuncia alla fiaccolata

PORDENONE – Sono state circa un centinaio le persone intervenute alla fiaccolata “contro l’omertà e l’indifferenza” per ricordare Teresa Costanza e Trifone Ragone, i fidanzati uccisi lo scorso 17 marzo davanti al palasport di Pordenone.

Assenza importante, dopo le polemiche degli ultimi giorni e nonostante l’incontro della vigilia fra il primo cittadino e i familiari della ragazza uccisa, quella del sindaco di Pordenone Claudio Pedrotti.

Alle 18, si è svolta la messa in duomo celebrata da monsignor Otello Quaia, parroco di San Marco, che ha detto “Sarà il Signore a rendere giustizia, a consolare le famiglie e a garantire la pace eterna a questi ragazzi. Il Signore offre il suo aiuto a chi lo cerca, a chi ha ucciso quel giorno sarà dato un volto».

Presenti in duomo anche una decina di militari, commilitoni di Ragone, in forma privata.

Finita la cerimonia, il corteo ha cominciato a sfilare per le vie del centro.

 




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