I ramarri non sfondano, Lecco-Pordenone 0-0, la cronaca

Lecco – E’ cominciata con un pari (0-0) l’era Stefani. Tutto sommato era prevedibile. Non era facile il compito per il nuovo tecnico perché il Pordenone ha comunque affrontato un avversario di tutto rispetto che ha saputo tenere testa ai neroverdi e contenere sul campo la qualità di una rosa migliore. Una gara quella di Lecco equilibrata e con il Pordenone sicuramente più aggressivo, soprattutto nella ripresa, ma ancora con ancora qualcosa da migliorare in fase offensiva, nota dolente della stagione in corso e che ha spinto la società all’avvicendamento sulla panca neroverde.

LA CRONACA – Splende il sole su un Rigamonti gremito da circa 2000 presenti sugli spalti per il big match della 31^ giornata del Girone A. Tra di loro i soliti 30 irriducibili del fan club PN Neroverde 2020. Stefani subentrato in settimana a Di Carlo, deve fare a meno di Bassoli, Candellone, Edera e Torrasi. Nell’undici di partenza l’ex capitano neroverde mostra fin da subito di avere idee chiare sul modulo di gioco trasformando il 4-3-1-2 del suo predecessore in 4-3-2-1 con lo scopo di cambiare mentalità e portare quella determinazione e carica agonistica che sono spesso mancate sotto la direzione del tecnico di Cassino. Mirko riporta in porta Festa; schiera Bruscagin, Ajeti, Pirrello e Benedetti in difesa; Burrai in cabina di regia supportato da Gucher e Pinato a centrocampo mentre in attacco Zammarini e Palombi nel ruolo di trequartisti dietro l’unica punta Dubickas. Foschi, sulla panca neroverde nella stagione 2014-15 esonerato dopo 8 giornate condite da ben 7 sconfitte, conferma invece il 3-5-2 con Melgrati tra i pali; Battistini, Celjak e Lepore nel trio di difesa. A centrocampo Giudici, Ardizzone, Zuccon, Girelli e Lepore mentre in attacco Buso e Pinzauti. A dirigere la sfida il signor Cavaliere della sezione di Paola che coadiuvato dagli assistenti Pragliola di Terni e Porcheddu di Oristano. Quarto Ufficiale Bonacina di Bergamo. Le 2 squadre si ritrovano a Lecco per la prima volta dopo 30 anni (ultima volta ne 1982-83 e fu il Lecco ad imporsi) e arrivano al match appaiate a 51 punti in classifica e dietro le capoliste Pro Sesto e Feralpisalò con 54 con i ramarri reduce dal pari interno (1-1) con la Pergolettese nell’esordio ufficiale al Tognon mentre i biancocelesti che in casa vantano 4 vittorie nelle ultime 4 giocate con Vicenza (3-0), Albinoleffe (2-1), Novara (3-1) e Arzignano (2-1), arrivano dalla sconfitta di Trento.

LA GARA – Prima del fischio iniziale osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime colpite dalla tragedia di Cutro. L’avvio di gara è bloccato. Al Rigamonti regna l’equilibrio tra le 2 squadre impegnate a controllarsi a vicenda. La posta in gioco è alta. Il Pordenone cerca più volte degli spunti con il duo Palombi e Dubickas per creare scompiglio nella difesa locale, attenta e ben messa in campo. Tante incursioni da ambo le frazioni ma prive di occasione clamorose. Le 2 squadre si mostrano solide ed ottime in fase di copertura e ben messe in campo dai propri coach ed il match fatica a decollare.

LA RIPRESA – Approccio diverso alla gara per i ramarri che sembrano partire meglio e con il pallino del gioco in mano ma tutto senza trovare varchi per sfondare. Al 22′ la migliore occasione del Pordenone. Pinato dal limite calcia in porta, sulla respinta Palombi è pronto a ribattere ma Melgrati salva. Al 25′ risponde il Lecco in contropiede con Bonino che di testa manda la sfera di poco a lato. Sicuramente meglio il Pordenone in questa seconda frazione, ma con un Lecco comunque sul pezzo e pronto difendersi. I risultati che arrivano dagli altri campi non sono confortanti. Pro Sesto e Feralpi vincono e i ramarri per restare in scia del duo capolista devono spingere sull’accelleratore. Stefani manda in campo Piscopo per alzare la pressione e il fantasista è subito pericoloso quando al 32′ da pochi passi impensierisce Melgrati. Al 37′ ci prova Pinato dalla distanza ma non inquadra la porta. Il Pordenone spinge alla ricerca del vantaggio ma i minuti scorrono e la stanchezza inizia a farsi sentire. Il Lecco controlla e il match non si sbloccherà più. Il Pordenone adesso è a meno 5 dalla Feralpisalò.

Il tabellino:

LECCO-PORDENONE 0-0

LECCO (3-5-2): Melgrati 6,5; Celjak 6, Battistini 6, Enrici 6; Giudici 6 (st 43′ Zambataro sv), Ardizzone 6 (st 26′ Lakti 6), Zuccon 6, Girelli 6, Lepore 6; Buso 6 (st 9′ Tordini 6), Pinzauti 6 (st 26′ Bunino 6). All.: Foschi 6,5.

PORDENONE (4-3-2-1): Festa 6; Bruscagin 6, Pirrello 6 (st 32′ Negro 6), Ajeti 6, Benedetti 6; Gucher 6 (st 22′ Piscopo 6), Burrai 6, Pinato 6; Zammarini 6, Palombi 6 (st 32′ Magnaghi 6); Dubickas 6 (st 43′ Deli sv). All.: Stefani 6.

ARBITRO: Cavaliere di Paola 6, assistenti Pragliola di Terni e Porcheddu di Oristano. Quarto ufficiale Bonacina di Bergamo.

NOTE: ammoniti Pinato, Ajeti e Tordini. Angoli 3-7. Recupero: pt 0′, st 3′.

Fonte Giuseppe Palomba – Il Gazzettino di Pordenone




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