PORDENONE – Per il ciclo “Fiaba e malattia” a cura di Daniela Dose, in collaborazione con la Biblioteca civica di Pordenone, il 3 dicembre, alle ore 18.00, incontro su “I tumori nell’età pediatrica” in sala Teresina Degan, a Pordenone.
L’autrice Emanuela Nava leggerà e parlerà della sua fiaba “La piccola volpe rossa (ed. Carthusia), che ha come protagonista una volpe che deve affrontare una difficile prova. Interverranno la dott.ssa Margerita Robazza, pediatra, e la dott.ssa Arianna Pezzutto, psicologa del Servizio Assistenza domiciliare della Pediatria di Pordenone.
Come vivono i bambini la malattia tumorale? Cosa comporta questa malattia? Come la affrontano le famiglie? Quale supporto offrire loro? Segue un saluto della dott.ssa Elisa Scian, rappresentante della associazione Prendersi cura (che raggruppa tutte le associazioni del territorio che si occupano di tumore).
Modera Margherita Gobbi, psicologa e psicoterapeuta.
Il ciclo è rivolto a genitori, educatori, insegnanti, pediatri, a tutti coloro che desiderano conoscere quali malattie possono colpire i bambini, i loro vissuti, le strategie per affrontarli, per poter camminare assieme.
Le fiabe hanno un grande potere terapeutico grazie alla loro carica simbolica. Parlare di malattie ci aiuta a conoscerle, a far uscire i bambini con malattie e le loro famiglie dalla solitudine e da eventuale senso di isolamento.
La pediatra Margherita Robazza e la psicologa Arianna Pezzutto fanno parte del Servizio Assistenza domiciliare della Pediatria di Pordenone.
Un Servizio che è nato a Pordenone 10 anni fa grazie al primario Roberto Dall’Amico. Una realtà unica in Italia. E’ stato dimostrato che la possibilità di essere curati a domicilio per i bambini e le bambine è più efficace e anche più confortevole. L’ospedalizzazione è sempre un evento poco piacevole se non traumatico per il bambino.
Il Centro dà assistenza soprattutto a quei bambini che ormai non rispondono più alle cure.
E sono quindi incurabili nel senso tradizionale del termine. Vengono offerte cure dette palliative e sostegno alla famiglia.
Un ambiente sereno e collaborativo aiuta molto i bambini, anche a vivere serenamente una eventuale fase terminale, o una realtà di malattia grave cronica.