“Navigando nella storia”, da Venezia a Pordenone attraverso le antiche vie d’acqua

PORDENONE – Un viaggio andata e ritorno su imbarcazione storica, ripercorrendo i fiumi Livenza, Meduna e Noncello, per raggiungere Pordenone da Venezia, come documentato e raccontato dallo storico, cosmografo e cartografo Giuseppe Rosaccio, nativo di Pordenone e cittadino della Repubblica Serenissima. È proprio nel ricordo della sua figura, a quattro secoli dalla sua morte, che nasce il progetto Navigando nella storia, ideato da Piergiorgio Grizzo, giornalista e divulgatore storico, e da Francesco Vallerani, docente all’Università Ca’ Foscari di Venezia, con il supporto del Comune di Pordenone e della Regione FVG.

“Lo scopo di questa iniziativa – spiega Grizzo – è quello di riportare alla luce i legami e la contiguità geografica, culturale e storica tra Pordenone e Venezia, e di rilanciare la conoscenza dell’antica idrovia Noncello, Meduna e Livenza, anche in chiave turistica”.

“Si tratta di un viaggio che mira a valorizzare le vie d’acqua del territorio – aggiunge il Professor Vallerani – invitando anche ad una riflessione sullo stato dei nostri fiumi, sempre più minacciati dai cambiamenti climatici. Il tutto – continua – nel ricordo di un personaggio illustre come Rosaccio, il quale ha contribuito a rendere noto il territorio dell’antica Portus Naonis, descrivendolo come un emporio commerciale di rilievo nel periodo tra il Basso Medioevo e il Rinascimento”.

Per gli Assessori Comunali di Pordenone Pietro Tropeano e Guglielmina Cucci, e la Consigliera Regionale Mara Piccin, “Navigando nella Storia può contribuire alla promozione non solo delle mete turistiche per eccellenza, come Venezia, ma anche dei luoghi più piccoli, che hanno il potenziale per diventare un vero e proprio polo attrattivo anche per il turismo straniero nell’era post-Covid”.

La partenza sarà il primo settembre, quando un “topo” chioggiotto a due alberi, con a bordo un equipaggio interamente vestito come i viaggiatori del XVI secolo, lascerà le Fondamenta dei Mori, nel sestiere di Canareggio, a Venezia, dove c’è la casa di Jacopo Robusti, in arte Tintoretto. Passerà poi per Caorle, dove la storica imbarcazione dovrebbe arrivare nel pomeriggio del primo settembre, per proseguire verso Motta di Livenza, dove soggiornerà per la notte.

L’arrivo a Pordenone è previsto per il due settembre, con stop all’imbarcadero della Fiera, per poi iniziare, la mattina seguente, il viaggio di ritorno con destinazione finale l’antico mercato di Rialto a Venezia, storico approdo delle imbarcazioni provenienti dal Friuli Venezia Giulia.

“Tutto questo in attesa – conclude Grizzo – di poter intraprendere quella che per lo stesso Rosaccio era la ‘madre di tutti i viaggi’: da Venezia a Istanbul (Costantinopoli) in barca a vela. Progetto che miriamo a realizzare entro il 2024 anche per aiutare a promuovere la candidatura di Pordenone a capitale italiana della cultura.




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