Pordenone Calcio: Lovisa annuncia avvicendamento Stefani per Di Carlo

PORDENONE – Il Pordenone Calcio comunica di aver sollevato mister Domenico Di Carlo dall’incarico di allenatore della Prima squadra.

Insieme al tecnico è stato sollevato dall’incarico di allenatore in seconda Davide Mezzanotti.

Il presidente Mauro Lovisa ringrazia mister Di Carlo e il vice Mezzanotti “per la collaborazione di questi mesi insieme, lo spessore umano e la bontà del legame instaurato con l’intero ambiente neroverde”.

C’era stata aria pesante a fine gara nella sala stampa riammodernata dell’Omero Tognon.

Il pareggio tra i ramarri e la giovane e fresca Pergolettese ha di fatto sancito la fine del rapporto tra il sodalizio neroverde ed il tecnico Mimmo Di Carlo, giunto a luglio in Riva al Noncello alla guida dei ramarri.
Ad annunciarlo era stato il patron neroverde Mauro Lovisa accorso ai microfoni degli organi di stampa presenti in sala e come sempre il primo a mettere la faccia nei momenti peggiori vissuti dal club di via Villanova di Sotto.

“Non si può andare avanti così” – ha motivato il numero uno neroverde – “Ho grande rispetto per la persona ma è arrivato il momento di cambiare e dare un’impronta diversa a questa stagione che si avvia alla fine”. La sorpresa nella decisione.

“Adotteremo sicuramente una soluzione interna e il nuovo mister ed il suo staff – ribadisce convinto nella sua decisione – saranno già domani mattina al centro Sportivo Bruno De Marchi per dirigere il primo allenamento”. Mirko Stefani quindi dopo tanti anni trascorsi in campo con la casacca neroverde di cui ne è stato capitano, viene promosso dagli allievi alla prima squadra subentrando in corsa al tecnico di Cassino e traghetterà i ramarri fino a fine anno.

“In questo momento dove vedo sola tanta confusione sia in campo che fuori dal campo, c’è bisogno di una persona che conosce l’ambiente e che possa portare una ventata di entusiasmo ad un ambiente che vedo totalmente spento. In questo momento credo sia la cosa più logica da fare, erano settimane che ponderavo questa soluzione e dopo quello che abbiamo visto stasera al Tognon dove nel secondo tempo non abbiamo mai impensierito il portiere avversario e con tremila a guardarci, a sostenerci e totalmente felici per questo ritorno in provincia.

Sono molto rammaricato, mi dispiace per l’ambiente e per tutti coloro che come sempre ci dimostrano vicinanza e affetto. Dobbiamo cercare di ripagarli con il bel gioco perchè a fine gara stasera ho visto tante persone deluse e questo non deve più succedere”.

Il Pordenone del nuovo corso Stefani adesso è chiamato a giocare a stretto giro tre partite in sette giorni. Per l’ex capitano neroverde sarà una chanche importante non solo per affermarsi nel panorama calcistico italiano come allenatore ma anche per accorciare il gap, come si augura il suo presidente, con la coppia di vertice del torneo.

Domenica 12 marzo infatti i ramarri si recheranno in trasferta a Lecco; mercoledi 15 marzo torneranno al Tognon per affrontare il Piacenza per poi ritornare ancora in trasferta domenica 17 marzo a Novara.

Fonte Giuseppe Palomba – Il Gazzettino di Pordenone




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