Pordenone, dati Istat positivi su popolazione e economia

PORDENONE – I numeri di residenti (51.568) e imprese attive (4342) nel comune di Pordenone sono sostanzialmente stabili e anzi in crescita rispetto al 2016. Gli stranieri sono al 14,4%. La città si dimostra capace di attrarre sia residenti dagli altri comuni italiani (+ 269 nel 2020) sia dall’estero (+82). Sono alcuni dei dati che emergono dall’Annuario statistico elaborato dagli uffici del Comune sulla base dei dati Istat e fonti ufficiali. Una sintesi del documento è stata presentato stamattina assieme a un gioco online, un quiz aperto a tutti per testare le proprie conoscenze sulla città.

CIRIANI: «CITTA’ IN SALUTE» – A fare sintesi è stato il sindaco Alessandro Ciriani: «Al netto del covid che ha stravolto la vita di tutti, emerge la fotografia di una città in salute, che cresce e sta economicamente bene, che è capace di attirare turisti. Divulgare queste ricerche è importante perché da un lato permettono a tutti di essere più consapevoli della comunità in cui si vive, dall’altro consentono a chi amministra di prendere le decisioni sulla base di dati reali. Così la finiamo di litigare – ha concluso – sulla base di sensazioni e interpretazioni personali, e non sui numeri oggettivi». A presentare le cifre assieme al sindaco c’erano l’assessore Cristina Burgnich e la funzionaria comunale Caterina Lorenzon.

DEMOGRAFIA: PORDENONE ATTRAE ITALIANI E STRANIERI – I residenti a Pordenone (dato al 31/12 2020) sono 51.568, di cui 7414 stranieri, pari al 14,4 % della popolazione. Percentuale che cresce, e sfiora probabilmente il 20%, se si contano anche i cittadini italiani di origine straniera. Malgrado fenomeni nazionali e mondiali come la denatalità e il covid, la demografia di Pordenone resiste, in controtendenza positiva rispetto all’Italia, al Friuli Venezia Giulia e alla provincia pordenonese. Tra il 2018 e il 2019 la popolazione è aumentata dello 0,31% (provincia di Pordenone -0,05%, Friuli Venezia Giulia – 0,34% e Italia -0,31%). Tra il 2019 e il 2020 si registra un leggerissimo calo dello 0,3%, che risulta comunque inferiore rispetto alla diminuzione generalizzata della popolazione nello stesso periodo in provincia (-0,5%), in regione e in Italia (entrambe – 0,6%). L’età media dei residenti è di 46 anni. «Pordenone risulta una città attrattiva – ha spiegato Lorenzon – è infatti positivo sia il saldo migratorio interno (la differenza tra arrivi e partenze da altri comuni italiani, ndr) con un +285 unità nel 2019 e un +269 nel 2020, sia il saldo migratorio esterno (le nuove persone dall’estero) che segna un +169 unità nel 2019 e +82 nel 2020». La comunità straniera più numerosa è costituita da rumeni (1954 nel 2019), seguiti da albanesi (902) e ghanesi (677).

ECONOMIA E IMPRESE, DATI POSITIVI – Buoni anche gli indicatori economici. Se nel 2016 le imprese attive a erano 4310, nel 2019 risultavano 4355 e nel 2020 erano 4342, un trend più che positivo tenendo conto della pandemia. In crescita anche i contribuenti Irpef, dato che misura la forza contributiva e dunque economica: si passa dai 37.861 del 2016 ai 39.166 del 2019 (+3,4%).

TURISMO IN CRESCITA PRIMA DEL COVID – Tra il 2016 e il 2019 le strutture ricettive sono passate da 37 a 56, un incremento del 51,4%. Nello stesso arco temporale i posti letto sono passati da 1187 a 1312 (+10,5%). Nel 2019 la città registrava 55.510 turisti, una crescita di presenze del 13,9% sul 2016. Poi il crollo inevitabile causato dal covid, con un -43% nel 2020. I visitatori stranieri più numerosi nel 2019 sono stati gli statunitesi (16709), seguiti da tedeschi (6109) e britannici (3479). «Normale collegare le presenze americane a Pordenone alla base Usaf di Aviano – ha sottolineato Lorenzon – del resto è turista anche chi si muove per affari, lavoro o altro, e non solo per villeggiatura». Tra gli italiani che vengono a Pordenone prevalgono i lombardi (14738) seguiti d a veneti (8.858) e da altri comuni della regione (7522).

INCIDENTI STRADALI, PORDENONE VIRTUOSA – Nel 2019 gli incidenti stradali sono stati 193, in netto calo rispetto al 2018 (-10,2%; -22 unità). Ci sono stati 242 feriti (-14,2%; -40 unità) e zero morti, contro i 4 dell’anno precedente. E’ il miglior risultato rispetto alla media provinciale, regionale, nazionale. Solo il 35% dei conducenti coinvolti in incidenti (120 su 346) sono donne. La causa principale di sinistri è il mancato rispetto della distanza di sicurezza. Al secondo posto c’è il mancato rispetto della precedenza agli incroci, e al terzo la mancata precedenza al pedone sulle strisce.

IL GIOCO ONLINE – Il Comune ha anche elaborato un divertente quiz online, «un gioco digitale – ha spiegato Burgnich – per trasmettere informazioni e promuovere la conoscenza della città. Concepito inizialmente per gli studenti, in realtà è rivolto a tutti. E’ anonimo, con tre liveli di difficoltà e si sbaglia risposta il sistema dà i suggerimenti per azzeccare l’opzione corretta. Stiamo pensando di utilizzarlo nelle scuole con strumento di educazione civica». Quiz e dati sono disponibili sul sito web del Comune.




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