Presentato l’accordo tra Unindustria e Pordenone calcio

PORDENONE – «Il calcio è uno degli elementi a maggior tasso identitario per una comunità ed è per questo, principalmente per questo, che abbiamo deciso di sostenere il Pordenone Calcio, una società che continua a crescere proprio come la nostra città e i nostri imprenditori, protagonisti di una stagione particolarmente felice»: così questa mattina, 11 marzo, Michelangelo Agrusti, Presidente della Territoriale di Confindustria, durante la conferenza stampa convocata assieme ai Ramarri per la presentazione dei dettagli dell’accordo che prevede, è stato detto, una sponsorship tramite la controllata di Unindustria – Pordenone Energia – ed azioni a sostegno della Fondazione CRO Aviano Onlus di cui gli industriali sono fondatori e soci unici.

Agrusti, che sottoscriverà la campagna di crowdfunding proposta e promossa dal Presidente del PN Calcio, Mauro Lovisa anche a titolo personale – a oggi è stato raccolto oltre un milione di euro – ha invitato i propri associati e la cittadinanza tutta a sostenere la società in questo momento di crescita non soltanto sportiva – e gli stakeholder a riunirsi presto attorno a un tavolo per garantire infrastrutture all’altezza. «Pordenone – ha aggiunto – intende essere sempre più area di riferimento economico, sociale e sportivo per l’intera regione, se ci lasciano le briglie sciolte sarà così».

Lovisa ha parlato di giornata felice descrivendo questo come il momento più alto nella storia della prima squadra e del settore giovanile non nascondendo però dell’amarezza per il feed-back del crowdfunding che non è, a suo dire, all’altezza delle aspettative. «Partner importanti come Unindustria ci danno lustro – ha detto – ma non è sufficiente, questa è una società che vuol fare il doppio passo con tanti nuovi progetti e lunghe traiettorie come il progetto-scuola – che in Italia non esiste. La città si deve svegliare, mi auguro che questo accordo sia un punto di partenza e non d’arrivo, per noi è un momento assai delicato e quel che abbiamo raccolto è frutto dell’entourage del Pordenone Calcio, è chiaro che non basta. Manca una risposta vera, farò presto delle riflessioni perché il nostro è un progetto che in giro piace molto».




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