Denunciò finte aggressioni nascondendo vendetta di connazionali

SACILE – Aveva denunciato ai carabinieri di aver subito due aggressioni in due mesi ma entrambi gli episodi sono risultati falsi, inventati per celare invece due aggressioni, vere, subite da suoi connazionali rumeni che intendevano vendicare una relazione sentimentale clandestina da lui avuta nell’ estate 2015 in Romania.

Connazionali giunti appositamente in Italia. Per questa ragione, come accertato dai carabinieri di Aviano che hanno compiuto le indagini, un operaio rumeno, di 31 anni, è indagato dalla pm Maria Grazia Zaina della Procura di Pordenone per simulazione di reato e calunnia.

L’uomo il 5 novembre aveva denunciato ai carabinieri di Aviano che, rientrato dal lavoro, nel cortile di casa si accorgeva che il cane era stato rinchiuso nel garage, dove aveva sorpreso uno sconosciuto che percuoteva con un bastone ma un complice di questi a sua volta lo aveva colpito.

Il 10 dicembre aveva denunciato ai carabinieri di Sacile che rientrando dal lavoro era stato aggredito da un uomo armato di pistola che lo aveva picchiato. L’uomo ha ammesso di aver denunciato episodi falsi.




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