Obiettivo Friuli Venezia Giulia: autosufficienza nella produzione di plasma
MANIAGO – L’autosufficienza nella produzione di plasma, indispensabile per la produzione di farmaci, è l’obiettivo che il Friuli Venezia Giulia ha davanti a sé per il prossimo futuro e che i donatori dell’Associazione Friulana Donatori di Sangue di Pordenone sono chiamati a contribuire a raggiungere.
È emerso chiaro nel corso del congresso provinciale Afds Pordenone tenutosi a Campagna di Maniago, in concomitanza con i festeggiamenti per i 50 anni dalla costituzione della sezione. A fare gli onori di casa sono stati il presidente della sezione Silvano Roman e il sindaco di Maniago, Umberto Scarabello.
Durante il congresso sono stati consegnati i riconoscimenti a 685 donatori benemeriti. Premiate anche le sezioni Afds che si sono distinte a vario titolo nel 2023: Afds Pordenone, Afds Campagna, Afds Domanis, Afds Maron, Afds Sacile e Afds Tamai.
L’appello al dono del plasma è arrivato, in particolare, dal presidente provinciale Mauro Verardo e dal direttore del Dipartimento di Medicina Trasfusionale di Pordenone, coordinatore sangue Friuli Venezia Giulia, Andrea Bontadini.
«Il contributo della regione – ha detto quest’ultimo – è forte, continuativo e in costante crescita. L’autosufficienza nazionale è un valore per noi e questa c’è per i globuli rossi. Diversamente per il plasma, di cui in Italia produciamo il 70% del fabbisogno. Negli ultimi quattro anni abbiamo apportato delle riorganizzazioni complesse che stanno dando risultati evidenti.
Oggi registriamo all’anno mille donazioni di plasma in più rispetto al passato, ma bisogna fare ancora meglio ».
Ivo Baita, ex presidente Afds Pordenone e da pochi mesi vicepresidente nazionale Fidas e referente per il Nord Est, ha rimarcato come: «Dieci mila donazioni di sangue ed emoderivati nel 2023 dall’Afds Pordenone sono un risultato importante, siamo la nona associazione federata Fidas per numero di donazioni sulle 81 totali in Italia. Ricordo però anche che a livello nazionale queste donazioni coprono il fabbisogno di un solo giorno, perciò ringrazio e mi complimento con i donatori per il loro prezioso impegno e li esorto al contempo a diventare sempre più numerosi e a donare sempre».
Oltre a questa, altre sfide attendono i donatori Afds. « La raccolta di sangue è in costante crescita – ha detto Verardo – quindi siamo bravi a trovare nuovi donatori e ad invitarli a donare, mentre siamo in difficoltà nel trovare nuovi volontari attivi e questo è un aspetto da analizzare e risolvere al più presto. L’età media dei volontari, inoltre, è in costante aumento, serve perciò anche un ricambio generazionale».
Un impegno importante per l’associazione è rappresentato, inoltre, dall’organizzazione del Congresso nazionale Fidas che nel 2026 si terrà per la prima volta a Pordenone e che porterà in regione due mila persone da tutta Italia.
L’impegno della nuova generazione di donatori è stato rimarcato da Mattia Toffoli, coordinatore del Gruppo Giovani provinciale che ha sottolineato come quest’anno 200 nuovi donatori sono stati raccolti grazie alle iniziative di sensibilizzazione organizzate all’interno dei Centri commerciali e poco meno di mille donazioni con la terza edizione della Coppa dono.
Ha parlato di «coraggio della politica rispetto alla necessità di fare grandi scelte» che urgono per formare un sistema che crei benessere il consigliere regionale Carlo Bolzonello. presidente della terza commissione regionale salute.