PORDENONE – Continuano i festeggiamenti per celebrare i 100 anni dalla nascita di Federico Fellini e Cinemazero non smette di omaggiare il Maestro riminese attraverso materiali inediti e fotografie d’autore provenienti dall’archivio di Cinemazero.
Venerdì 30 ottobre alle 12.00 sarà inaugurata alla Galleria Henry Bertoia di Pordenone la mostra fotografica Federico il grande seduttore – l’universo femminile nel cinema di Federico Fellini, organizzata dal Comune di Pordenone – Assessorato alla Cultura e Cinemazero.
Un appuntamento che riconferma Cinemazero attore principale, in sinergia con l’amministrazione comunale, nella promozione turistico culturale del nostro territorio, mettendo a disposizione il suo prezioso patrimonio all’intera comunità, sia del territorio pordenonese che di quelli vicini, diventando polo culturale prestigioso e attrattivo a livello internazionale.
Federico – il grande seduttore è un viaggio inedito nell’immaginario femminile in Fellini, attraverso fotografie vintage custodite dagli archivi di Cinemazero e accompagnate da interviste al regista riminese per sondare il rapporto, alcune volte seducente, colmo di desiderio e ammiccante, altre volte dolce e colmo di tenerezza, che Fellini aveva con le donne, figure che il regista spesso equiparava ad un mito, tanto che spesso lui stesso confermava: “I miei film esistono perché esistono le donne”.
Un’occasione unica per tutti gli spettatori, che fino al 10 gennaio 2021 potranno visitare gratuitamente la mostra, di scoprire più di 80 fotografie nelle loro dimensioni e formati originali.
“La mostra” – spiega il curatore Andrea Crozzoli – “vuole ripercorrere questo universo attraverso preziose fotografie vintage mai viste prima. Dalla moglie Giulietta Masina, passando poi attraverso tutti gli archetipi femminili che hanno caratterizzato l’intera filmografia felliniana.”
In un percorso a immagini, intervallato da estratti di una lunga intervista condotta da Gideon Bachmann Bachmann, amico e custode della memoria di Fellini, la mostra porta alla luce un aspetto caratteristico e molto conosciuto del maestro, ma poco affrontato, ovvero il suo modo di lavorare, interagire e dirigere le donne.
“Gli archivi di Cinemazero” – aggiunge Riccardo Costantini, responsabile degli archivi di Cinemazero – “custodiscono probabilmente la raccolta fotografica più completa al mondo del regista riminese. Ma l’archivio abbraccia anche altri grandi registi della Storia del Cinema (tra cui Bernardo Bertolucci, Tina Modotti e Pier Paolo Pasolini, solo per citarne alcuni) con 20.000 diapositive, 10.000 stampe fotografiche, 9.000 negativi, materiali in pellicola e video, dattiloscritti, manoscritti, libri, memorabilia, centinaia di ore di registrazioni con le voci dei principali protagonisti degli ultimi quattro decenni del ‘900.
La conservazione di questo materiale è stata e sarà oggetto di forti investimenti da parte di Cinemazero in collaborazione con numerosi partners, per continuare a garantire al territorio un polo d’eccellenza e un tesoro a cui poter attingere per ancora molti anni.
E le foto di Cinemazero saranno anche al centro di 100 Fellini Black & White, evento di inaugurazione del cinema Cinecity di Lignano Sabbiadoro sabato 24 ottobre alle 20.30.
“Due particolari eventi per celebrare il grande maestro riminese che vedono Cinemazero protagonista, insieme alle amministrazioni, nella promozione turistico culturale del territorio.” dichiara Giovannni Lessio, presidente di Cinemazero – “A questi due eventi si sarebbe dovuto aggiungere un omaggio, sempre dedicato a Fellini, alla Kinoteca di Lubiana che si sarebbe svolto proprio in questi giorni, rinviato a causa delle nuove misure restrittive in Slovenia per contenere l’emergenza Covid”.
L’inaugurazione di sabato, organizzata in collaborazione con la Città di Lignano Sabbiadoro, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Cinemazero e il Centro Espressioni Cinematografiche di Udine, avrà come madrina d’eccezione Sandra Milo, per una serata tra foto, musica, film e ricordi.
In programma la mostra fotografica 8 e ½ – il viaggio di Fellini con fotografie di Gideon Bachmann custodite dall’archivio fotografico di Cinemazero e selezionate da Andrea Crozzoli, curatore della mostra, un concerto a quattro mani dei maestri Antonio Faraò e Bruno Cesselli Rota vs Fellini – Battaglia di pianoforti per concludersi con la proiezione del film 8 e ½ in versione restaurata.