PORDENONE – Anche le categorie economiche partecipano con entusiasmo al percorso verso la candidatura a Capitale italiana della cultura 2027 dal momento che il capoluogo della Destra Tagliamento rientra nella selezione delle dieci città finaliste con il progetto “Pordenone 2027.Città che sorprende”.
In attesa dell’audizione pubblica con Pordenone a Roma, mercoledì 26 febbraio per presentare nel dettaglio il proprio progetto, i rappresentanti delle categorie che fanno parte del sistema Confcommercio provinciale plaudono allo sforzo dell’amministrazione comunale e di tutti quei soggetti che hanno contribuito alla stesura del dossier.
Il presidente provinciale dell’Ascom-Confcommercio, Fabio Pillon, ha sottolineato come l’associazione più rappresentativa del Friuli Occidentale sia fra i partner di questo progetto ambizioso e di come in questi ultimi anni «il capoluogo si sia distinto con numerose e qualificate iniziative in campo culturale, artistico e sociale. I nostri rappresentanti di categoria sono entusiasti di poter collaborare attivamente a questa avventura che rappresenta un obiettivo collettivo tanto atteso».
Gli fa eco il responsabile dell’Ascom-Fipe (Federazione Pubblici Esercizi) Fabio Cadamuro: «Siamo a un passo dal coronamento di un sogno. E’ una grossa opportunità per tutto il nostro territorio dal momento che in gioco ci sono finanziamenti, progetti e piani di sviluppo per il turismo. La mia categoria si complimenta con il governo locale che ha un’importante occasione di rendere ancor più appetibile il capoluogo».
Dello stesso parere Gianpiero Zanolin, presidente di Federalberghi, che si dice fiero di questo primo risultato raggiunto.
«Diventare capitale della cultura costituirebbe un traguardo prestigioso per tutto il comparto turistico e per la storia del nostro territorio».
Dopo l’audizione pubblica di Roma è attesa entro il 28 marzo la proclamazione ufficiale della città vincitrice a cui sarà assegnato un contributo finanziario di 1 milione di euro.