Dal 5 per mille al volontariato: ecco come fare per sostenere le onlus

Sono molti i modi in cui si può dare il proprio supporto agli enti no profit. Qualsiasi tipo di aiuto risulta fondamentale per queste associazioni e consente loro di portare avanti le proprie missioni di solidarietà in Italia o nel mondo.

Dalle donazioni singole o periodiche alle attività di volontariato, passando per l’acquisto di gadget, la partecipazione a eventi solidali, i lasciti testamentari e la destinazione del 5 per mille, ognuno di noi può trovare un modo per sostenere le onlus e contribuire a rendere il mondo un posto migliore per tutti.

In questo breve articolo esploreremo le principali modalità attraverso le quali è possibile sostenere queste realtà, andando ad analizzarne caratteristiche e funzionamento.

5 per mille

Il 5 per mille è uno strumento che consente ai contribuenti di destinare una parte delle imposte sui redditi a un’associazione no profit di propria scelta. Totalmente anonima, questa donazione non richiede esborsi aggiuntivi e offre la possibilità di decidere quale uso deve essere fatto di una parte delle tasse pagate.

Destinare il 5 per mille a una onlus è molto facile, in quanto basta compilare la parte a esso dedicata presente sul 730 – ma anche sul CU o sul Modello Redditi – inserendo, nella casella dedicata alle associazioni del terzo settore iscritte al RUNTS, il codice fiscale dell’ente e la propria firma. Laddove ci si dimenticasse di indicare il CF, la quota verrebbe suddivisa tra tutti gli enti accreditati.

Lasciti testamentari

Un altro strumento che permette di sostenere le attività delle onlus è il lascito testamentario, il quale consente di destinare una parte della propria eredità – e, più esattamente, della “quota disponibile” – a un’Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale. Il lascito può consistere in somme di denaro, oggetti di valore, immobili, terreni o qualsiasi bene faccia parte dell’eredità del testatore e non superi la quota suddetta.

Il lascito testamentario può essere:

olografico, dunque scritto a mano e firmato dal testatore;
pubblico, ossia redatto da un notaio sotto richiesta del testatore e davanti a due testimoni;
segreto, ossia scritto di proprio pugno, chiuso in una busta e consegnato al notaio, sempre in presenza di due testimoni.

Donazioni singole o periodiche

Tra i metodi più conosciuti che consentono di sostenere l’operato delle onlus rientrano le classiche donazioni. Queste possono essere:

singole: in questo caso, il donatore effettua donazioni di ammontare variabile quando lo ritiene opportuno o quando ne ha la possibilità, senza una periodicità prestabilita;
periodiche: si tratta delle donazioni che vengono effettuate mensilmente, ogni due mesi o, in ogni caso, con scadenze prestabilite. In questo caso, l’importo è in genere sempre uguale, a meno che il donatore non decida di modificarlo.

Tutte le donazioni sono importanti per le Onlus e permettono loro di portare avanti progetti e a sostenere costi urgenti o spese rientranti nella normale gestione dell’ente.

Gadget ed eventi

Sono numerose le associazioni no profit che, per aumentare le donazioni, propongono ai propri sostenitori l’acquisto di gadget di vario genere, dagli articoli fatti a mano ai classici oggetti con logo stampato, oppure organizzano degli eventi. In questo secondo caso, la donazione può avvenire nel corso dell’evento oppure può essere inclusa nell’acquisto del biglietto di partecipazione.

Attività di volontariato

Per finire, chi non vuole o non può sostenere una onlus attraverso donazioni, oppure vuole mettersi in gioco e fare qualcosa di più concreto, può decidere di mettere il proprio tempo e le proprie competenze a disposizione, facendo delle attività di volontariato. Le attività che è possibile svolgere variano notevolmente da un’associazione a un’altra. Per sapere quali sono le figure richieste e le opportunità, è necessario visitare il sito web ufficiale della onlus di proprio interesse.




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