Inaugurata mostra “Il canto di venere e le inquietudini di Giove”

TRIESTE – Pubblico delle grandi occasioni a Trieste nella sala Consiglio del Palazzo delle Poste per l’inaugurazione della mostra: “Il canto di Venere e le inquietudini di Giove – l’emancipazione musicale delle donne raccontata dai francobolli”, curata dalla nuova responsabile del Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa Emanuela De Domenico, in collaborazione con il CUG – Comitato Unico di Garanzia del Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste.

L’evento è il primo di quattro percorsi tematici dedicati al talento e alla creatività femminile in calendario nei prossimi mesi.

“Il tema trattato oggi, con parole, musica, reperti e documenti è uno di quelli che sta a cuore all’azienda, ha sottolineato il direttore della Filiale Erasmo Scatigna, che vanta un antidoto naturale alle discriminazioni: la forte presenza femminile in azienda”.

In Friuli Venezia-Giulia, così come in provincia di Trieste, la presenza femminile, infatti, si diffonde nei 331 uffici postali del territorio con un dato importante, il 70% di lavoratrici.

Poste Italiane ha sempre dato spazio all’occupazione femminile sin dalla prima innovazione tecnologica: il telegrafo.
La presidente del Conservatorio Tartini, Daniela Dado, con un accorato discorso ha poi sottolineato che: “è necessario sensibilizzare e diffondere tematiche legate alle parità e opportunità di genere e puntare sull’assenza di discriminazioni”.

Durante la presentazione ci sono stati interventi intervallati da piacevoli intermezzi musicali, della professoressa Irene Russo che ha parlato di Clara Shumann e Hazel Scott, due pioniere dell’arte musicale al femminile” e della musicista e diplomata cantante jazz e didattica della musica indirizzo musicale Martina Aimo, che ha disquisito sul “rapporto tra donne e creatività: Simone de Beauvior e Virginia Wolf”-

A conclusione della giornata il quartetto di saxofonisti del conservatorio “Tartini”, appartenenti

Alla classe del prof. Massimiliano Donninelli, ha eseguito alcuni brani musicali come omaggio alle signore (e non solo) presenti nel salone delle Poste. L’ensamble era composto da: Marin Komadina, saxofono soprano, Stefano Pastorcich, saxofono contralto, Francesco Guidolin, saxofono tenore e Joel Zagar saxofono baritono.

La mostra è stata un momento per avviare alcuni spunti di riflessione rispetto ai meccanismi che oggi regolano o limitano l’accesso delle donne alle professioni musicali.

L’esposizione, ospitata al primo piano del Palazzo delle Poste di Trieste, sarà visitabile fino all’8 aprile negli orari di apertura dell’ufficio postale: da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 19 e sabato fino alle 12.30.




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