Legionella, come difendersi? Alcuni consigli per evitare il temibile batterio del legionario

La Legionellosi, infezione all’apparato respiratorio causata dal batterio della Legionella, è salita alla ribalta della cronaca per alcune triste vicende recenti, dal contagio avvenuto in un condominio a Pordenone ai numerosi colpiti a Brescia fino al caso di alcuni turisti in vacanza nelle montagne trentine.

Le dinamiche di diffusione, anche se differenti, hanno tutte la stessa causa: mancata sanificazione degli impianti che comportano ristagni di acqua.

La Legionella è un batterio che prolifica nelle acque stagnanti durante i mesi estivi: il batterio viene diffuso attraverso la nebulizzazione del vapore acqueo.

Il principale fattore di rischio quindi è la scarsa cura degli impianti di condizionamento e di umidificazione: occhi puntati quindi sulle torri di raffreddamento delle aziende, le piscine e i centri benessere con spa, specialmente nella stagione calda.

Anche Pordenone ha avuto la sua notizia di cronaca recente sul tema Legionella: un anziano colpito dal batterio, che inizialmente si pensava fosse stato contagiato presso una struttura sanitaria dove era ricoverato, si è in seguito scoperto aver contratto la malattia nel suo appartamento: analisi specifiche hanno confermato la presenza del bacillo nel condominio di Pordenone residenza del paziente. Il problema però non era legato alla rete idrica comunale ma a un pozzo privato collegato allo stabile. Nel 2018 a Pordenone ci sono stati tre casi accertati di contagio da Legionella.

La grave epidemia di Legionella scatenatasi a Brescia nel 2018, che ha portato a 500 casi di polmonite, 45 pazienti colpiti da legionellosi e 4 morti accertati, è partita dalle torri di raffreddamento da due aziende di Calvisano e Carpenedolo, che hanno nebulizzato il batterio per via aerea in un’area molto vasta.

Infine le tre morti per Legionellosi, riscontrate dopo un soggiorno di vacanza in Trentino nell’estate 2018, sono invece da collegare alla mancanza di manutenzione degli impianti termo-sanitari e alla non corretta gestione delle temperature nella rete di distribuzione interna e serbatoi di accumulo dell’acqua calda sanitaria. I prelievi eseguiti da i Nas nel corso dell’estate del 2018 hanno fatto emergere la contaminazione della rete idrica in quasi tutte le strutture oggetto di ispezione, in alcuni casi in misura particolarmente elevata, mentre non sono risultate irregolarità per la rete idrica comunale.

Cosa si può fare per scongiurare il rischio di diffusione della Legionella?

L’unica prevenzione corretta da fare è la puntuale manutenzione degli impianti di climatizzazione, da affidare rigorosamente a un professionista del settore.

Per quanto riguarda le spa e i centri benessere si raccomanda di scegliere sempre strutture qualificate, magari chiedendo informazioni sulla corretta sanificazione degli impianti prima di effettuare la prenotazione.

La salute pubblica è un bene collettivo, ogni privato cittadino può fare la sua parte come cliente o utente raccomandando a strutture e aziende la corretta manutenzione degli impianti.

Se vuoi conoscere più a fondo il tema della legionella e cosa puoi fare in caso di sanificazione di edifici privati, aziende, strutture sportive, alberghiere o centri benessere rivolgiti a Da Re srl, da più di quarant’anni sul territorio per la manutenzione degli impianti.

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