Da Vittorio Sgarbi semaforo verde a Pordenone capitale italiana del libro

PORDENONE – Un convinto sì alla candidatura di Pordenone a Capitale italiana del libro; perplessità, invece, su quella a Capitale della cultura.

Vittorio Sgarbi, critico d’arte e deputato di Rinascimento, era in città ieri pomeriggio, 14 luglio, dove ha fatto sosta al Museo civico per una visita alla mostra dedicata a Michelangelo Grigoletti, prima di raggiungere Cordenons per un appuntamento con i sostenitori della sua lista.

Sgarbi ha visitato il Museo accompagnato dall’assessore alla Cultura Pietro Tropeano, dall’assessore al Turismo Guglielmina Cucci e dal restauratore Giancarlo Magri.

Qui, ha puntualizzato il legame sviluppato in questi anni con la città sul Noncello, in particolare attraverso l’esperienza della mostra del Pordenone, e l’assessore Tropeano gli ha illustrato i due prossimi obiettivi, le candidature a Capitale del libro (già presentata) e a Capitale della cultura.

Il critico d’arte ha espresso alcuni dubbi sulla candidatura a Capitale italiana della cultura, sia per la manifestazione in sé, criticando la formula che mette a confronto città di dimensioni molto diverse fra loro, sia per l’esiguità (a suo giudizio) della somma: con un milione di euro non si va lontano.

“L’opportunità importante, invece, – ha aggiunto – è la candidatura a Capitale del libro. Se volete la Capitale della cultura, che sia Capitale europea, a fianco di Gorizia 2025”. Proprio di questo, avevano parlato Sgarbi e il Governatore Fedriga, a Trieste, in mattinata.




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