PORDENONE – L’investimento รจ importante: 109 milioni programmati nei prossimi sette anni e la costituzione di un consorzio di sviluppo economico locale con le zone industriali vicine. L’Interporto di Pordenone ha presentato il suo piano industriale 2025-2030 con il nuovo amministratore delegato, Sergio Bolzonello, durante un incontro che ha visto la presenza anche del presidente Silvano Pascolo, dell’assessore regionale Sergio Emidio Bini, del vicepresidente di Camera di Commercio Pordenone Udine, nonchรจ maggiore azionista della spa di riferimento della struttura pordenonese, Michelangelo Agrusti e di vari rappresentati dei soci di Interporto Pordenone.
Sono cinque gli obiettivi che si dร la societร per i prossimi anni, tra cui il potenziamento del centro intermodale. Un’area per la quale sarร pubblicato un bando per individuare il nuovo gestore nel 2025, dopo la scadenza del mandato dei quello attuale, Hupac, che avverrร nella prossima estate.ย Con la Regione, che avrร un ruolo rilevante nello sviluppo della struttura, l’interporto intende definire un accordo di programma che permetterร di finanziare la maggior parte degli investimenti.
Un obiettivo importante รจ quello che corre sui binari, “una scommessa da vincere – ha sottolineato Bolzonello. Riguardo alla stazione elementare, che consentirร l’ingresso diretto dei treni da Udine senza passare dallo scalo passeggeri, questa รจ programmata con 30 milioni ma รจ spostata tra un anno e mezzo o due. Questo perchรฉ prima dovrร essere assegnata la gara per il servizio merci, con la concessione ad Hupac che scade l’anno prossimo. Nei prossimi tre anni, invece, semaforo verde alle due nuove gru a portale, all’allungamento delle aste di manovra e all’aumento dei binari (da quattro a sei, con uno di “scorta”)”.
Riguardo all’altra importante novitร anticipata ieri, e cioรจ la costituzione di un consorzio di sviluppo economico locale con le zone industriali vicine, questo vedrebbe la partecipazione delle zone industriali di Vallenoncello, Porcia, Comina, Fontanafredda e Azzano X. Il modello รจ quello dei consorzi del vicino Veneto
โPadova e Verona – ha chiarito Bolzonello – i due piรน grandi interporti del triveneto, sono guidati da una societร che ha dentro sia la parte della logistica che la parte del consorzio industriale a quello noi miriamoโ.
“Il piano industriale di Interporto Pordenone – ha rilevato l’assessore regionale alle Attivitร produttive Bini – rappresenta un progetto molto interessante non solo da un punto di vista logistico, ma anche manifatturiero in quanto si prevede un nuovo Consorzio industriale di sviluppo locale nell’area del pordenonese e del suo hinterland. La Regione รจ pronta a sostenere questa progettualitร , anche all’interno della programmazione finanziaria, in quanto risponde in maniera eccellente alle strategie individuate dall’Agenda Fvg Manifattura 2030, il grande piano di sviluppo regionale che individua proprio nella logistica, nell’export verso nuovi mercati e nell’attrazione di investimenti la chiave per la crescita economica”.
Maurizio Pertegato