Dedica, sul palco lettura scenica di “L’alcol e la nostalgia”

PORDENONE – Al festival Dedica si rinnova venerdì 11 marzo, alle 20.45, nel Convento di San Francesco, l’intreccio fra letteratura e teatro con L’alcol e la nostalgia, lettura teatrale dall’omonimo libro di Mathias Énard, lo scrittore al centro della rassegna monografica che mercoledì sera ha ricevuto il Premio Crédit Agricole Friuladria “Una vita per la scrittura” dalle mani di Chiara Mio, presidente dell’istituto bancario che da anni affianca il festival.

L’alcol e la nostalgia racconta il sofferto rapporto fra l’Occidente e la Russia ed è così intenso da far pensare a una vicenda realmente vissuta. Enard per renderlo ancora più “reale” ricorre fra l’altro all’artificio di chiamare il protagonista con il suo nome, Mathias.

Scritto in prima persona, con tono intimistico, da diario personale, è la storia di un interminabile viaggio in treno verso la Siberia, lungo la leggendaria Transiberiana che copre una distanza siderale, oltre 9 mila chilometri.

Le atmosfere suggestive catturano immediatamente l’attenzione del lettore: i fiumi ghiacciati, i chilometri di betulle innevate, i villaggi sperduti, le casette di legno colorato, mentre il lettore segue il viaggio intrapreso da Mathias per accompagnare alla sepoltura nel suo villaggio il grande amico, nato come rivale, Vladimir, morto suicida. Un’amicizia difficile, la loro, nata come rivalità per una donna, Jeanne, prima fidanzata di Mathias a Parigi, poi innamoratasi di Vladimir a Mosca.

Quando il protagonista raggiunge la ragazza in Russia, si crea infatti un appassionato e autodistruttivo triangolo amoroso che non racconta solo una tormentata vicenda sentimentale, ma anche un altro sofferto rapporto: quello tra Occidente e Russia.
Pagina dopo pagina si scopre quanto può essere potente il sentimento dell’amicizia. Ma non un’amicizia qualunque. Un’amicizia da “tutti per uno, uno per tutti”, quella per cui si condivide il sonno, la tristezza, la gioia, margini di sregolatezza e si finisce per amare lo stesso cielo, le stesse parole, la stessa persona…

A tradurre sul palco tutte le suggestioni di pagine meravigliose sarà Rosario Lisma, autore e regista di teatro, cinema e televisione, protagonista sul grande schermo del film “La mafia uccide solo d’estate” di Pif e in televisione di “Romanzo Siciliano”, “Il commissario Montalbano” e “1994”.

Sempre l’11, ultimo appuntamento in ambito accademico per Mathias Ènard e Dedica: dopo l’incontro di martedì all’Università di Klagenfurt e quello di giovedì nell’ateneo di Udine, lo scrittore francese sarà all’Università Ca’ Foscari di Venezia , alle 11.30, per una conversazione organizzata in collaborazione con il festival Incroci di Civiltà, affidata ai docenti Alessandro Raveggi e Flavio Gregori.




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