L’Anmil inaugura veicolo per trasporto persone con fragilità

PORDENONE – È stato presentato in Comune a Pordenone il progetto “Pordenone – Città ad impatto positivo”, gestito da PMG Italia, una Società Benefit che opera in Italia e i cui progetti sono attualmente presenti in 700 Comuni. Alla cerimonia sono intervenuti il sindaco Alessandro Ciriani, l’assessore a sport Walter De Bortoli, il presidente dell’Anmil Pordenone Amedeo Bozzer – assieme al presidente nazionale Fortunato Cassini -, l’AD di PMG Italia Marco Mazzoni ed il project manager Paolo Giacomelli.

Le Società Benefit rappresentano un’evoluzione del concetto di azienda poiché, tra le loro finalità, spicca anche la volontà di generare un impatto positivo su ambiente e società, creando progetti Green, di utilità sociale e di inclusione, migliorando la fruizione dei diritti da parte di chi presenta delle fragilità.

A tal proposito PMG ha coinvolto il Comune di Pordenone e diverse attività del territorio, sviluppandosi in tre percorsi distinti. Da un lato l’intento è quello di portare ad adottare pratiche più rispettose per far vivere in armonia l’essere umano e l’ambiente circostante. Dall’altro si punta alla costruzione di una solida rete tra società, enti e persone che operino insieme per migliorare di vita di tutti, soprattutto dei più deboli.

Il progetto “Pordenone – Città ad impatto positivo” si suddivide in tre filoni. Il primo riguarda la Mobilità e, grazie a questo, PMG ha offerto all’associazione Anmil e Anmil Sport di Pordenone in comodato gratuito, pagando tutte le spese (tranne il carburante), un mezzo attrezzato che sarà poi utilizzato per i trasporti di persone fragili.

Questa donazione è stata possibile grazie al sostegno di una quarantina di sponsor pordenonesi, da negozi a farmacie, da ristoranti ad hotel, da aziende ad imprese che hanno creduto nella bontà dell’iniziativa. Presso la Loggia del Municipio si è tenuta la cerimonia di consegna all’Anmil del veicolo, taglio del nastro compreso.

Numeroso il pubblico accorso per festeggiare questa donazione che – come affermato dal presidente Amedeo Bozzer – consentirà di svolgere con sempre maggiore forza al sodalizio il servizio di trasporto di disabili, anziani o di tutti coloro che non riescono a spostarsi autonomamente, magari per sottoporsi a delle cure oncologiche.

La cerimonia è proseguita infine in sala Missinato, dove i rappresentanti di tutte le attività che hanno partecipato concretamente al progetto hanno ricevuto delle pergamene di ringraziamento dalle mani del sindaco e del presidente Bozzer.

Afferma il sindaco Ciriani: «Questo progetto ha trovato larga accoglienza nel Comune di Pordenone. L’ambito socio assistenziale della nostra città e di alcuni Comuni limitrofi spende circa 20 milioni di euro all’anno per l’assistenza a persone anziane, a disabili e a coloro che presentano delle fragilità.

Questa rete, pur funzionando bene, mostra sempre delle piccole lacune che, talvolta in modo complementare, talvolta in modo sostitutivo, vengono colmate da un interesse sociale e da delle realtà che si impegnano quotidianamente a favore degli altri. Pertanto l’unione tra imprese solidali, volontariato ed imprenditori illuminati consente di aumentare la qualità di vita e la risposta nei confronti di chi ha più bisogno».

Il secondo filone concerne la Formazione. Durante la mattinata odierna le classi terze e quarte del liceo Leopardi Majorana con indirizzo Scienze Umane hanno partecipato ad un seminario formativo di 4 ore, nel quale sono stati trattati vari argomenti relativi al mondo Benefit, alla responsabilità e all’inclusione sociale, alla sostenibilità ambientale, alla collaborazione tra Pubblico, Privato e Terzo settore.

È stato coinvolto nel seminario il prof. Marco Calamai, allenatore di basket che negli anni ’80 guidò il team di Pavia nel campionato di serie A, che ha parlato in modo coinvolgente ai ragazzi dell’inclusione sociale in ambito sportivo. Calamai ha raccontato agli studenti la sua esperienza di coach e di come da 27 anni si dedichi a diffondere lo sport tra i giovani con disabilità mentali, trovando enorme soddisfazione nell’inclusione di chi è affetto da autismo.

Motivazione, accoglienza, amicizia, fiducia e ascolto. Queste sono solo alcune delle parole usate dagli studenti, coinvolti in un fruttuoso momento di confronto al termine del seminario.

Poi PMG ha lanciato un contest a squadre in cui proprio i giovani dovranno elaborare entro il 6 giugno un progetto che possa generare impatto positivo sulla società o sull’ambiente. La squadra che presenterà il progetto migliore vincerà una borsa di studio di 500 euro da utilizzare per l’acquisto di materiale didattico.

«La formazione dei nostri ragazzi – commenta l’assessore allo sport De Bortoli – è uno strumento imprescindibile che ci sta molto a cuore. Abbiamo il compito di appoggiare le nuove generazioni, soprattutto proponendo loro contenuti educativi che stimolino il confronto e l’inclusione di chi presenta disabilità o è più fragile.

Infine PMG ha consegnato all’Anmil un defibrillatore di ultimissima generazione, simbolo concreto che non può mancare in una città ad impatto positivo come Pordenone. Questo verrà posizionato su un totem alto 2 metri e, per volere dell’associazione che vuole coinvolgere anche il Comune, troverà posto in un ambiente altamente frequentato, magari in un luogo in cui i giovani praticano sport, risultando socialmente utile per tutta la comunità.




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