Minirugby, i “cuccioli” del Pordenone protagonisti del trofeo “Città di Udine”

PORDENONE – Grande successo ieri per la 26esima edizione del trofeo di minirugby “Città di Udine”, valido anche come 7° Memorial Leo e Ricky. Sui campi di viale XXV Aprile 12 club, 600 bambini ed il coach della nazionale azzurra Conor O’Shea, che non si è sottratto ad un autentico bagno di folla, firmando autografi su carta, magliette, palloni e scarpe e facendosi immortalare in centinaia di selfie. Il tecnico dell’Italrugby è stato il protagonista anche della cerimonia delle premiazioni. Tutti vincitori nell’Under 6 che non prevedeva classifiche. In Under 8 successo del Pordenone (nella foto con O’Shea), che in finale ha battuto i Grifoni di Oderzo per 1-0. In Under 10 l’Alto Vicentino si è imposto sulla Rugby Udine Union Fvg per 2 a 1 con la Golden Try ed in Under 12 ancora l’Alto Vicentino in finale, questa volta però sconfitto dal San Donà di Piave per 2 a 1.

San Donà ha anche vinto il Trofeo “Città di Udine”, che tiene conto dei piazzamenti societari in tutte le categorie.

“Una gran bella giornata – ha commentato O’Shea in un ottimo italiano – che mi riporta indietro di tanti tanti anni, quando il rugby era solo divertimento puro. In realtà divertirsi, divertirsi sempre è il segreto anche per raggiungere l’alto livello”.
“Il movimento del rugby italiano di base è in salute ed in costante crescita e giornate come questa lo dimostrano. Complimenti alla Rugby Udine per l’ospitalità e l’organizzazione impeccabile”.

Da dire che O’Shea ieri era a l’Aquila per seguire il match delle Zebre in Pro14 e questa mattina ha attraversato mezza Italia in auto per arrivare a Udine, prima di rientrare a casa.

Riguardo alla Nazionale maggiore ha detto: “Giochiamo sempre con squadre che sono tra le prime del ranking mondiale, ma ogni volta siamo sempre più competiti. Quest’anno, nel Sei Nazioni, abbiamo subito solo con l’Irlanda, con le altre, pur perdendo, abbiamo giocato alla pari. Quindi i progressi ci sono e sono continui. Adesso però dobbiamo anche iniziare a vincere. Altro dato positivo è l’accresciuta profondità del gruppo azzurro. Ed anche le vittorie dell’Under 20 contro Galles e Scozia sono un segnale importante in questo senso”.

Nel frattempo al “Rugby Stadium” di via del Maglio si è disputato l’ottavo turno di serie A. Solito copione di sempre; Udine gioca alla pari anche con la capolista, ma poi spreca tutto con qualche minuto di scarsa lucidità. Finisce 16 a 21 per il Junior Rugby Brescia, dopo che il primo tempo si era chiuso per 10 a 3 per i friulani. Due mete bresciane, entrambe nella ripresa, ribaltano il risultato.




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