Molino Rosenkranz, Fila a Teatro prosegue il 2 e 3 febbraio

PORDENONE – Dopo il successo dello spettacolo e del workshop firmati dal grande Vladimir Olshansky, Molino Rosenkranz continua a macinare idee e proposte restituendo emozioni in due altri appuntamenti da non perdere della rassegna Fila a Teatro, iniziata nell’ottobre scorso e che proseguirà fino a marzo con spettacoli per ragazzi e adulti.

Dopo la Mestre operaia (Vite senza fine) e quella del Risorgimento (Teste calde), a completare la Trilogia uno spettacolo sui migranti e la città. “Lumi dall’alto” – Corse clandestine in città, in programma venerdì 2 febbraio alle 21.00, nella sala Cavana del Castello di Valvasone, è una disarmante storia di tenerezza e dolcezza in cui l’autore – attore Gigio Brunello (Teatrino della Marignana, Veneto) si serve dei burattini per raccontare la Mestre dei migranti attraverso la storia di Kira, della sua fuga dall’Albania, del suo matrimonio e della dolorosa relazione con chi resta nel Paese di origine.

“Quando Kira mi raccontò questa storia, era incinta del primo bimbo. Mi aveva fatto vedere il video del suo matrimonio: lei con lo sposo e gli invitati che percorrono velocemente i viali di un parco e guardano sorridenti in telecamera. Mi spiegò che quel video era un falso, l’avevano girato, di nascosto dai proprietari, in una villa veneta approfittando del giorno di chiusura del ristorante e grazie al giardiniere albanese loro amico. Soldi per un matrimonio vero e proprio non ne avevano ma quel video serviva per far felici i parenti rimasti in Albania. E pensare che papà e mamma avevano già combinato un matrimonio con un cugino ricchissimo che viveva in Canada. Così cominciò a raccontarmi la sua storia fin da quando era partita in gommone col suo fratellino”.

Per “Lumi dall’alto”:
Ingresso intero: € 10,00
Ingresso ridotto: € 8,00
(riduzione per residenti Valvasone Arzene, studenti e over 65)

Prima regionale per “Frankenstein”, commedia noir proposta da Barabao Teatro in occasione del bicentenario della pubblicazione del famoso romanzo gotico scritto da Mary Shelley. Quella proposta sul palco del Teatro comunale di Zoppola (sabato 3 febbraio, alle 20.45) è una rivisitazione originale tra linguaggio comico e stile noir.

A calcare le scene i quattro attori della Compagnia veneta, Romina Ranzato, Mirco Trevisan, Cristina Ranzato, Ivan di Noia, con la regia di Ted Keijser. La sorpresa è l’elemento fondamentale, ogni istante accade qualcosa di inaspettato, per la miscela degli stili che vedono l’amalgamarsi delle musiche irriverenti di Andrea Mazzacavallo, le maschere inquietanti di Licia Lucchese, l’introduzione biografica dell’autrice in lingua inglese e pantomima.
Un crescendo di suspense che travolge lo spettatore in uno spettacolo emozionale, ricco di spunti e approfondimenti sia per coloro che conoscono dettagliatamente l’opera, sia per quelli che ancora credono che Frankenstein sia il nome del mostro.

Per “Frankenstein”:
Ingresso unico: € 5,00
Ingresso famiglia di 4 persone: € 16,00
I bambini sotto i 3 anni entrano gratis

Maggiori info e prenotazioni spettacoli: Associazione Culturale Molino Rosenkranz
www.molinorosenkranz.it
[email protected] 0434 574459 – 338 1623039




Condividi