Pnnr, Fondi per le strutture e servizi dedicati all’istruzione

PORDENONE – Il potenziamento e l’ammodernamento delle strutture per l’istruzione sono gli obbiettivi dei progetti da finanziare con i fondi del PNRR. Il sindaco Alessandro Ciriani e l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Cabibbo li hanno presentati oggi con conferenza stampa in Municipio.

“Non è un libro dei sogni – ha esordito l’assessore Cabibbo – ma di progetti emersi nel corso di incontri con i dirigenti scolastici, ufficio scuola del comune e gli assessori Alberto Parigi e Walter De Bortoli per gli aspetti legati ai propri refertati, che hanno manifestato le priorità e le esigenze da soddisfare.

Per i progetti presentati oggi le necessità economiche ammontano a 12 milioni e con gli altri che fanno capo agli assessori Cristina Amirante e Monica Cairoli, ( Pinqua, rigenerazione urbana mobilità, verde, opere culturali ed altro ancora), si parla complessivamente di 60 milioni per migliorare ulteriormente la qualità dei servizi.

Abbiamo programmato queste opere pubbliche, che potranno essere realizzate intercettando altre tipologie di finanziamenti – ha proseguito l’assessore – nel caso in cui questi progetti non dovessero essere finanziati con i fondi PNRR”

Si prevede la demolizione e la ricostruzione della scuola primaria “Beato Odorico” che per la sua realizzazione richiede 4.428.136 euro. Consentirebbe, oltre ad ottenere livelli di agibilità e sicurezza con l’adeguamento sismico, di avere un significativo risparmio energetico. Per la “G. Narvesa” è in piano la costruzione di una palestra per una spesa di 860 mila euro, e così pure per la medesima cifra anche alla “Lombardo Radice”.

Entrambe con accessi indipendenti dall’esterno così da poter essere utilizzate anche nei pomeriggi dalle associazioni, ed inoltre ciò consente di liberare spazi interni ora usati come palestre, per creare altre aule.
Una piattaforma polifunzionale di 40×40 per il basket, pallavolo e calcetto, finalizzata a completare la dotazione sportiva costituita ora dalla sola palestra, caratterizza il progetto della scuola secondaria IIS Federico Flora e richiede un contributo pari a 240 mila euro.

Si vuol poi demolire, poiché risale agli anni’70 e presenta problemi legati alla manutenzione del fabbricato e alla forte dispersione termica, e quindi ricostruire l’edificio per ospitare la mensa alla scuola primaria M. Grigoletti. Qui il finanziamento richiesto e di 400 mila euro.

Il progetto del nuovo asilo di Torre da realizzare in via Musile, su area di proprietà comunale come richiesto dal bando e quindi senza necessità di espropri, è strutturato per ospitare 60 bambini, integrando i servizi educativi e consentendo la riorganizzazione complessiva dei servizi integrativi nella fascia d’età 0 – 2 anni. Servono 1.491.000 euro.

Ed infine la nuova sede della Polizia Locale in via Concordia come richiesto dall’assessore Emanuele Loperfido, necessita dell’adeguamento impiantistico, dell’ efficientamento energetico e della creazione di nuovi spazi compatibili con le esigenze del servizio svolto, sala per video sorveglianza, camera di sicurezza, ed altri.. per una spesa di 1.049.602 Euro.

“Queste opere, grazie all’ incessante lavoro dei nostri tecnici comunali che ringraziamo – ha commentato il sindaco Alessandro Ciriani – ci consentiranno di continuare nell’opera della rigenerazione della città, tuttavia va detto che preoccupano le continue notizie sul rincaro dei prezzi, sulla carenza delle materie prime. Noi comunque siamo stati il più cauti possibile ma ulteriori costi comprometterebbero i quadri economici. Oggi si parla di 10 miliardi che mancano rispetto ai progetti già finanziati, a causa degli extra
prezzi.

Già qualcuno parla di crisi sistemica e quindi non passeggera, con conseguenze pesantemente negative sulle opere che vogliamo realizzare.”

Ed infine per lo stadio il sindaco ha detto che era reduce da una conferenza con la Lega Pro in cui si spiegava che per ottenere finanziamenti , gli impianti devono essere remunerativi e quindi dotati di altri servizi considerato che è previsto l’intervento del privato.




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