Progetto Ghana, associazioni ringraziano per il sostegno

PORDENONE – Il Presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti, ha incontrato, nella sede di piazzetta del Portello, una delegazione del Ghana Nationals Association del Friuli Venezia Giulia per illustrare nei dettagli il “Progetto Ghana” – presentato ad Accra lo scorso 6 aprile alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Un incontro fortemente voluto, quello con la Comunità Ghanese in Friuli Venezia Giulia – stimata in circa 2.500 persone –, anche per un confronto attuativo per la parte che prevede proprio il coinvolgimento delle Associazioni dei Ghanesi in regione in ordine all’accoglienza, all’aiuto alla comprensione delle dinamiche culturali e di contesto del territorio e all’assistenza anche per le attività quotidiane.

Se infatti le imprese si occuperanno, oltre che del lavoro e dell’alloggio, anche di aiutare l’inserimento dei giovani africani nelle fabbriche con iniziative quali un’informazione attenta e strutturata nei confronti di tutti i lavoratori dell’ingresso dei nuovi arrivati, l’impegno di Ghana Nationals Association sarà proprio quello di fornire gli strumenti per attuare una integrazione la più completa possibile.

Il Presidente di CAA ha spiegato come l’iniziativa «costituisca una modalità nuova per l’inserimento sociale ed entro ambiti di tutela legale del fenomeno migratorio; si tratta – ha detto – di uno dei primi esempi in Italia di applicazione delle potenzialità declinate dal Decreto Cutro; il Progetto prevede infatti percorsi per un’integrazione degli immigrati che, partendo dal lavoro, permette l’acquisizione di competenze socioculturali che agevolino una integrazione matura e consapevole in Italia.

Una modalità di ingresso di personale extracomunitario qualificato e formato nel Paese di origine al quale viene garantito un posto di lavoro regolare, un alloggio e il coinvolgimento del contesto sociale per agevolarne l’integrazione – ha aggiunto – rappresenta la risposta nuova ed evoluta per affrontare le conseguenze del negativo andamento demografico Italiano e le esigenze di personale manifestate da molte imprese operanti in Friuli Venezia Giulia in vari settori nei quali risulta complicato reperire delle professionalità con la qualifica adatta».

I Presidenti delle sezioni di Pordenone, Regina Adjoa Otabil Dad Zie e di Udine, Bernard Kofi Tweneboah di Ghana Nationals Association, hanno espresso soddisfazione non solo per la qualità del Progetto ma per la «sensibilità dimostrata nella sua costruzione e nell’importanza che viene attribuita al sostegno dei connazionali per agevolare l’inserimento dei giovani Ghanesi in Friuli». Entrambi, infatti, hanno confermato che l’invito che sarà rivolto ai giovani africani non si limiterà alle iniziative interne alla Comunità – quali le festività religiose o le attività culturali -, ma anche a percorsi di informazione specifica sui costumi e le modalità relazionali in uso in Italia. Su queste e altre specifiche necessità – come quelle linguistiche rivolte a tutti i Ghanesi del territorio per aumentarne le competenze – Agrusti ha ribadito pieno supporto e sostegno.

Giuseppe Del Col, Direttore operativo CAA, ha ricordato l’importanza di Umana Spa nell’esecuzione del Progetto; la società, tramite la propria struttura, ha seguito infatti tutte le procedure per la selezione la formazione e l’ingresso del personale oltre ad aver intrapreso una stretta collaborazione con le Imprese Italiane. Del Col ha inoltre evidenziato come il successo dell’operazione dipenda dall’attività esemplarmente svolta in Ghana dall’ Ordine dei Salesiani che, tramite il Don Bosco Technical Institute di Accra e Sunyani, svolge i corsi di formazione tecnica dei giovani lavoratori. Menzione anche per Vis Ghana cui è affidato il compito dell’acquisizione delle competenze linguistiche.




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