Progetto illuminotecnico per piazza della Motta

PORDENONE – Durante un Living Lab a cui sono stati invitati gli ordini professionali, l’università, varie strutture culturali e categorie economiche, è stato presentato in Comune a Pordenone il progetto illuminotecnico per la valorizzazione di piazza della Motta che prevede la proiezione di immagini digitali per allestire rappresentazioni teatrali, cinematografiche e multimediali all’aperto mediante opportune soluzioni pittoriche, architettoniche e prospettiche.

In sostanza, piazza della Motta, recentemente ristrutturata e restituita a Pordenone, potrà presto diventare il palco naturale per il mondo della cultura della città.

Il progetto, presentato dall’architetto Moira Morsut dello Studio Mod.Land e dal consulente scenografo Federico Cautero, prevede l’installazione di alcuni totem metallici, in materiale riflettente, in corrispondenza degli alberi della piazza, per risultare da questi camuffati.

Questi totem, che non saranno impattanti in quanto costituiti da moduli vuoti e pieni, conterranno dei proiettori che consentiranno la riproduzione di immagini ad altissima risoluzione, siano esse statiche o in movimento, non togliendo nulla alla bellezza artistica dei monumenti circostanti, ma anzi, conferendo loro maggiore bellezza e preziosità.

Lo scopo è quello di far vivere questo luogo ai cittadini di ogni età, ai turisti, a coloro che saranno in città durante i numerosi eventi culturali nel corso dell’anno. Piazza della Motta potrà diventare palcoscenico all’aperto, sia di giorno che di sera, per spettacoli, concerti, mostre, eventi di ogni tipo.

Per lo studio di progettazione è stato complesso intervenire su una location già riqualificata e legata ai vincoli della Soprintendenza, cercando una soluzione che non stridesse con il contesto storico circostante.

I totem di giorno rifletteranno le chiome degli alberi ed il cielo, mentre la notte si illumineranno, quasi ad essere delle lanterne. Su di essi saranno posti anche degli altoparlanti, che diffonderanno musica ed altri suoni della natura.

Due proiettori saranno direzionati verso l’ex Convento di San Francesco, due verso la piazza ed uno verso la Casa della Musica, l’ex Monte di Pietà. È previsto un proiettore centrale sospeso con dei cavi aerei sulla piazza, facilmente smontabile con l’ausilio di pochi mezzi e poche persone.

All’invito hanno risposto numerose realtà culturali ed associative cittadine: Teatro Verdi, Piano City, Scuola sperimentale dell’attore – Arlecchino Errante, Proloco Pordenone, Ascom,
Pordenonelegge, Associazione Panorama, Filarmonica Città di Pordenone, Casa della Musica, Consorzio Universitario, Convivialia Ex Convento live e Scenasonica, Sviluppo e territorio, Società operaia di mutuo soccorso ed istruzione. Il Living Lab ha richiesto il parere di tutti i convenuti per avere un’opinione obiettiva sul progetto o per prendere in considerazione eventuali critiche.

Il progetto è stato accolto entusiasticamente e sostenuto da tutti gli autorevoli rappresentanti della città, che hanno subito proposto alcune idee, riconoscendo che questo progetto potrà divenire un ottimo biglietto da visita per Pordenone, portando anche dei ritorni economici.

La parola d’ordine quindi è stata innovazione per una città come Pordenone, già sensibile al multimediale attraverso l’università, le industrie e le rassegne cinematografiche.

Questa predisposizione al nuovo ha spianato la strada allo Studio Mod.Land, che ha sottolineato come una piazza debba dialogare con i propri cittadini, mettendosi al servizio della gente. Sarà comunque necessario pensare ad una regia per poter pianificare le attività che coinvolgerebbero le associazioni.

Commenta il sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani: «Pur consapevoli delle resistenze che possono creare le innovazioni, siamo consapevoli che una città non si deve fermare, soprattutto se ha grandi potenzialità come Pordenone. Per rendere attrattive e coinvolgenti le nostre piazze dobbiamo appoggiarci agli sviluppi tecnologici.

In questo caso abbiamo ricevuto un finanziamento dalla Regione che ci consentirà di avviare un progetto innovativo, come già realizzato nelle grandi capitali europee, basato sulla tridimensionalità con cui proiettare sulle pareti della piazza, immagini e video tridimensionali.

Potremo trasmettere in diretta o in differita ciò che avviene in altri luoghi della città, come durante Pordenonelegge, ma anche realizzare un calendario settimanale a tema secondo cui un giorno si potranno vedere opere teatrali, un altro giorno opere d’arte che custodiamo nei nostri musei, nel nome della massima modernità. Questo creerà un ulteriore sviluppo culturale, dando ancor più visibilità alle attività di Pordenone, e creando un indotto turistico non indifferente per le attività commerciali».

Aggiunge l’assessore all’urbanistica Cristina Amirante: «Il progetto multimediale ed immersivo di piazza della Motta, finalizzato a valorizzare a rendere ancor più diffuso il messaggio della cultura, è stato condiviso con le associazioni di Pordenone. Abbiamo riscontrato con enorme soddisfazione che le tante realtà culturali e formative presenti hanno avuto una risposta molto positiva per questo progetto. Già si affacciano le prime idee da parte loro per riempire di contenuti questo nuovo modo di esprimere e condividere la cultura e questo è un ottimo punto di partenza».




Condividi