Proroga autorizzazioni arredi: Ascom, interventi Pillon e Cadamuro

PORDENONE – Il Presidente provinciale dell’Ascom – Confcommercio, Fabio Pillon, esprime il suo ringraziamento al governatore del FriuliVg, Massimiliano Fedriga, per l’ottenimento della proroga di 6 mesi per l’applicazione della norma ministeriale che reintroduceva l’autorizzazione della Sovrintendenza per l’installazione di arredi urbani e dehors, ma anche tavoli e ombrelloni da parte degli esercizi commerciali nei siti di eccezionale valore storico. «Norma sospesa nel periodo pandemico proprio in considerazione delle difficoltà del comparto – precisa Pillon -.

Non si discute il merito della direttiva che vuole tutelare il nostro patrimonio culturale, ma la stessa norma era stata sospesa proprio nel periodo della crisi pandemica, riconoscendo le oggettive difficoltà che stava attraversando, soprattutto, il comparto del terziario. Ora siamo in una crisi forse ancor peggiore con l’aumento dei prezzi dei prodotti, il calo dei consumi e soprattutto l’esplosione dei costi energetici che indurrebbe a metter in atto tutte le azioni possibili per agevolare le attività commerciali e la ristorazione. La reintroduzione delle disposizioni aveva preoccupato la categoria perché, oltre a influire sulle tempistiche autorizzative, richiedevano maggiori costi indotti per adeguare gli investimenti ai requisiti ministeriali».

Nei giorni scorsi ampio è stato il confronto con le varie amministrazioni comunali e il tema è stato portato all’ordine del giorno nella riunione dell’Unione regionale di Confcommercio che, fin da subito, si è attivata con la Regione ottenendo l’interessamento diretto del presidente Fedriga e dell’assessore delle Attività Produttive Bini nei confronti del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano al fine di ottenere la proroga.

Su 27 Comuni regionali interessati dalla norma, ben 11 sono individuati nella nostra provincia. «Da una parte è un pregio perché riconosce il valore del patrimonio culturale del nostro territorio e quindi il potenziale anche turistico di queste zone – interviene Fabio Cadamuro, presidente Ascom-Fipe provinciale -; dall’altra si rischiava di aggravare le attività commerciali di ulteriori costi e adempimenti, oltre a compromettere l’offerta commerciale, soprattutto, nel periodo natalizio e con l’inizio della stagione dei saldi invernali».

Poi conclude: «Nei prossimi mesi si potrà valutare una proposta di semplificazione, demandando direttamente alle amministrazioni locali il controllo del rispetto dei requisiti evitando, in questo modo, l’appesantimento delle attività autorizzative previste dalla Sovrintendenza».




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