Questore dispone collocamento in Cpr di richiedente asilo

PORDENONE – Nella serata di ieri, giovedì 5 agosto, personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Pordenone ha accompagnato e collocato presso il C.P.R. (Centro di Permanenza per il Rimpatrio) di Brindisi, su disposizione del Questore della Provincia di Pordenone Marco Odorisio, un cittadino pakistano di 25 anni, sussistendo la pericolosità sociale dimostrata dallo stesso.

Infatti, il giovane, giunto in Italia nel settembre 2019 e richiedente asilo per protezione internazionale presso la Questura di Cosenza, lo scorso mese di marzo veniva controllato una prima volta a Pordenone nella zona denominata “Bronx”, ove sono ubicati i parcheggi sottostanti Piazza del Portello.

Si accertava, così, come il giovane fosse richiedente asilo e che nel marzo del 2020 era stato sanzionato a Brescia, per violazione della normativa Covid-19.

Sempre più spesso, pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Squadra Volante si imbattevano nella persona che, anche in orario serale e notturno, veniva rintracciato e controllato nell’area “Bronx” e sempre più spesso in stato di alterazione alcolica.

Infatti, l’11 luglio giungevano segnalazioni di un uomo barcollante che procedeva a piedi lungo la Strada Statale 13 – direzione Porcia – mettendo a repentaglio la propria incolumità e quella degli automobilisti. Una volta raggiunto dagli Agenti della Volante, questi ne accertavano lo stato di ubriachezza e lo sanzionavano ai sensi ex art. 688 C.P..

E ancora, il 22 luglio, verso le ore 09.00 del mattino, una Volante della Questura interveniva in Piazza del Portello su segnalazione di alcuni passanti, che avevano notato un uomo intento a forzare le portiere di alcune auto ivi parcheggiate. I poliziotti, giunti sul posto, sorprendevano la persona mentre brandeggiava un paletto di metallo della lunghezza di oltre 1 metro, proferendo frasi ad alta voce. Alla vista della Polizia tentava la fuga, ma veniva prontamente bloccato dagli Agenti ed accompagnato in Questura.

Ivi giunto, durante la redazione degli atti, il giovane cominciava ad andare in escandescenza, tentando di compiere atti di autolesionismo e proseguiva nelle sue intemperanze anche con il personale del 118, fatto intervenire per le medicazioni del caso, tanto da aggredire e spintonare i due poliziotti che, nel tentativo di calmarlo, riportavano delle escoriazioni e contusioni alle braccia.
Per questi motivi, il richiedente asilo veniva indagato in stato di libertà per i reati di furto aggravato, porto abusivo d’arma e resistenza e lesioni a P.U..

Il Questore della Provincia di Pordenone, sussistendo e valutata la pericolosità evidenziata dal 25enne cittadino pakistano in una ravvicinata escalation di gravi episodi verificatisi nel giro di pochi giorni, rilevanti sotto il profilo della sicurezza pubblica e delle persone, richiedeva ed otteneva dal Servizio Immigrazione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza l’assegnazione di un posto presso un C.P.R. (Centro di Permanenza per i Rimpatri), individuato in quello di Brindisi Restinco e ne disponeva il collocamento in quella struttura.

Rintracciato nel pomeriggio di ieri nel centro cittadino da una pattuglia delle Volanti della Questura, al termine delle incombenze di rito, è stato accompagnato e scortato dagli Agenti dell’Ufficio Immigrazione su un aereo partito da Ronchi dei Legionari, diretto a Brindisi e, nella serata di ieri, è stato associato al citato C.P.R., ove il richiedente asilo rimarrà in attesa della decisione sulla sua domanda di riconoscimento di protezione internazionale da parte della competente Commissione Territoriale di Crotone.




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