Scuola: Tomasello (Pd), polemiche inutili su bagni no gender

PORDENONE – “Polemiche inutili, pretestuose e ideologiche, non c’è da gridare allo scandalo. L’identità anagrafica non viene intaccata, dunque non esiste alcuna violazione delle norme sull’attribuzione del nome. L’introduzione delle cosiddette carriere alias rientra a pieno titolo nell’autonomia scolastica, che deriva dall’articolo 33 della Costituzione è riconosciuta dalla legge”.

Lo afferma il segretario del Pd provinciale Fausto Tomasello, in merito all’introduzione dei bagni no gender in un piano del liceo ‘Grigoletti’ di Pordenone, parallelamente all’adozione della cosiddetta “carriera alias”.

Rimandando all’articolo 21 della legge n. 59/1997 e all’articolo 1 del d.P.R. n. 275/1999, nonché all’articolo 1, comma 16 della cd. legge sulla “buona scuola” n. 107/2015, che affida alle istituzioni scolastiche il compito di attuare le pari opportunità promuovendo, tra l’altro, la prevenzione di tutte le discriminazioni, Tomasello sostiene che “questa iniziativa non obbliga nessuno, aiuta i ragazzi, aiuta le famiglie, aiuta gli insegnanti e oseremo dire aiuta la collettività a riconoscere le diversità e ad includerle senza ghettizzarle, a cancellare pregiudizi. Non andrebbe demonizzata ma dovrebbe essere esempio per tante altre realtà non solo scolastiche”.

“Ancora una volta la destra assume una posizione ideologica preconcetta – aggiunge l’esponente dem – che trascura i vissuti delle persone, tra cui ci sono anche i giovani cui va incontro il liceo Grigoletti. Nessuna imposizione, nessuno scandalo, solo dialogo e inclusione”.




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