Ucraina, appello di Confindustria AA “Chi ha una casa per ospitare profughi lo segnali”

PORDENONE – Il Presidente di Confindustria Alto Adriatico, Michelangelo Agrusti, ha inviato a tutti gli associati un appello umanitario, sotto forma di lettera rossa – ad alta evidenza – in cui chiede di segnalare la disponibilità di appartamenti da destinare temporaneamente all’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina.

«La crisi – scrive – chiede a tutti noi di impegnarci in prima persona per portare aiuto alla popolazione ucraina. Centinaia di madri e bambini stanno in queste ore abbandonando il loro Paese per venire a cercare rifugio in Italia. L’esigenza più impellente – prosegue Agrusti – è dare ospitalità a queste famiglie, scosse dalla guerra, per cercare di portare loro un po’ di serenità. Ci siamo sempre contraddistinti, come imprenditori dell’Alto Adriatico – sottolinea il Presidente – per la nostra attenzione ai più deboli; non ho dubbi che anche ora sapremo, assieme, portare loro conforto. Mi sto attivando in prima persona – ha concluso – per affittare degli appartamenti da rendere disponibili al più presto».

E sulle rilevanti conseguenze che coinvolgono le numerose aziende che intrattengono rapporti economici nell’area Russo-Ucraina, Confindustria Alto Adriatico farà il punto domani, 4 marzo, alle ore 15, con un webinar. Saranno fornite prime, utili indicazioni sulla base degli elementi noti pur nella consapevolezza che lo scenario è ancora in evoluzione.

L’iniziativa si inserisce nel quadro più ampio di quelle attivate dalla Task Force Ucraina-Russia promossa da C.A.A. per tutelare quanto più possibile il business delle proprie imprese associate, nell’area russo-ucraina. Dopo l’intervento del Presidente sull’evoluzione della situazione geopolitica si parlerà di sanzioni internazionali, di come affrontare i rischi giuridici (inadempimenti contrattuali, forza maggiore, contenziosi, sanzioni) e di come gestire i rischi fattuali (limitazioni nello spostamento di persone e di merci, difficoltà nelle relazioni con la supply chain, rischio di tasso di cambio).

Interverrà a questo proposito l’avvocato Eugenio Bettella (Studio Bergs&More). Il webinar è libero per le imprese associate.
Per iscriversi consultare il sito di Confindustria AA.




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