Muore l’ottico Giacomo Peruz in Valcellina dopo una caduta di 25 metri. Cordoglio Ascom

BARCIS – Il corpo senza vita di un cacciatore è stato trovato nella nottata fra il 2 e il 3 ottobre nei dintorni di Barcis in Valcellina. Secondo la ricostruzione del Soccorso Alpino, l’uomo sarebbe precipitato per circa 25 metri e deceduto in seguito ai traumi riportati.

Poco dopo mezzanotte di sabato 2 erano scattate le ricerche per il mancato rientro di un anziano, di 74 anni, Giacomo Peruz, di Cordenons, che nella mattina era andato a caccia nella zona di Malga Valli in Val Caltea.

Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino di Maniago – la zona si trova al confine tra le stazioni del Soccorso alpino di Maniago e di Pordenone – si sono attivati per cercarlo e poco dopo le due del mattino è stato trovato, morto, accanto al suo fucile a circa tre quarti d’ora di cammino dalla malga.

La perizia del medico legale e i dati raccolti sul posto hanno evidenziato che l’uomo ha perso la vita in seguito a caduta su terreno impervio da un’altezza di circa venticinque metri.

Poco distante dal punto in cui è caduto è stato trovato un cervo, anch’esso senza vita. A ritrovare il corpo dell’uomo sono stati i Vigili del Fuoco ma è stato necessario attendere l’arrivo della luce per effettuare il recupero della salma, dopo la constatazione del medico legale e l’autorizzazione del magistrato, con l’aiuto dell’elicottero della Protezione Civile decollato all’alba da Tolmezzo con a bordo alcuni soccorritori del Soccorso Alpino della stazione di Maniago.

I soccorritori hanno potuto appoggiarsi alla struttura della malga ancora gestita, durante le operazioni notturne. Sul posto i Carabinieri di Montereale Valcellina.

“Dopo la scomparsa – sottolinea il presidente di Ascom Confcommercio Pordenone Alberto Marchiori – di Ilario Sartor noto ristoratore, Sante Falcomer nel settore dell’abbigliamento, Armando Tesolin titolare di un distributore di carburante e di Bruno Migotto gestore di un’altra attività di ristorazione, siamo addolorati per Giacomo Peruz, storico commerciante nel settore professionale dell’ottica, il cui corpo senza vita è stato trovato nei dintorni di Barcis dopo una battuta di caccia. Una figura umana e professionale che ha segnato l’immagine commerciale di Pordenone, dando impulso e sviluppo all’intero settore»

”La scomparsa di Peruz – aggiunge – lascia, a noi tutti, un vuoto incolmabile soprattutto all’interno della struttura associativa”.

Nel 1968 Giacomo apre in viale Cossetti a Pordenone il negozio di ottica e fotografia, assieme alla moglie Elena, che gestirà fino al 2018 con la collaborazione anche del figlio Giovanni, oggi alla guida da cinque anni, come presidente, del gruppo Ottici in seno all’Ascom-Confcommercio. Nel 2004 l’attività apre un secondo punto vendita nel cuore del centro storico, in corso Garibaldi, con titolare Giacomo e una collaboratrice. Pochi anni fa questa attività sarà premiata, dall’Ascom e dall’associazione 50&Più, con la consegna a Giacomo del premio ‘Maestro del Commercio’.

Giacomo lascia, oltre alla moglie Elena e il figlio Giovanni, il secondo figlio Giuseppe che è medico oculista a Schio.

Alla famiglia di Peruz, giungono le condoglianze di Ascom-Confcommercio Pordenone.

 




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