Nube nella Pedemontana: scatta la psicosi, ma non è una fuga di gas

VAJONT – Non si è trattato di una fuga di metano, ma della sostanza con cui viene odorizzato il gas per renderlo percepibile all’uomo.

E’ così rientrato l’allarme a Vajont e nelle zone limitrofe nel tardo pomeriggio di giovedì, 11 maggio, dopo che c’era stata un’autentica mobilitazione.

Verso le 17, infatti, il centro pedemontano il paese è stato avvolto da quella che sembrava essere una nube di gas.

Sono state tante le chiamate al centralino unico d’emergenza 112 e ai vigili del fuoco di Maniago da parte di cittadini preoccupati per l’aria diventata sempre più irrespirabile.

Il Nucleo per le emergenze ambientali del 115 ha, poi, fatto risalire l’episodio a una perdita di odorizzante da parte di un’azienda che esegue manutenzioni nella zona industriale di Maniago.  Sembra che durante la lavorazione a una vecchia cisterna siano sorti dei problemi e una parte dei vapori si è, così, sprigionata in atmosfera.

A poco a poco il cattivo odore si è esteso lungo il greto del Cellina, toccando i centri di Montereale Valcellina, San Quirino e Aviano.

E in tutta l’area si è creata una vera e propria psicosi collettiva.

La sindaca Lavinia Corona si è prontamente attivata, sia attraverso Facebook, sia mettendo a disposizione il proprio numero di cellulare. In serata, l’allarme è cessato, anche se il cattivo odore non era ancora andato via del tutto.




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