Emanuele Loperfido (FdI) “Laboratorio Fratelli d’Italia su competenze nuove Province”

PORDENONE – “Le forze politiche del centrodestra locali hanno presidiato, in commissione e in aula in tutti questi mesi, per arrivare a questo importante passo: la calendarizzazione, il 27 settembre prossimo, del ripristino delle Province in Friuli Venezia Giulia. Ora l’obiettivo è la rapida prima lettura e approvazione in aula, per poi transitare al Senato e ritornare alla Camera, come da iter per legge di rango costituzionale”.

E’ quanto afferma il parlamentare Emanuele Loperfido, Presidente Fratelli d’Italia Pordenone, che aggiunge “le Province furono soppresse per inseguire vanamente, dimostrando assenza di visione e connessione con la realtà, risparmio ed efficienza. Risparmio non vi è mai stato, dato che i dipendenti sono transitati in Regione, con adeguamenti contrattuali. Sull’efficienza, basta dare un’occhiata alla difficoltà della tempestiva manutenzione delle strade extracomunali per darsi una risposta. A livello statale il Governo Meloni sta lavorando in direzione di una Autonomia Differenziata, con responsabilizzazione degli enti locali e degli amministratori.

In questo contesto quindi, con la reintroduzione delle Province in Regione, abbiamo l’opportunità di usare la nostra specialità per una nuova fase di un laboratorio politico, il FVG, che ha saputo sempre far tesoro della propria autonomia, per riavvicinare gli enti, fornitori di servizio, il più possibile ai cittadini, nel pieno adempimento del principio di sussidiarietà.

Una riforma voluta fortemente dai cittadini, come dimostrato anche dall’altissima affluenza di pubblico alla nostra iniziativa, nell’ottobre 2023, alla presenza del nostro responsabile nazionale enti locali, il sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi e il presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato Alberto Balboni.

Memori dell’efficienza di un ente intermedio di programmazione come la Provincia, dovremo lavorare per definire deleghe a cui dare piena utilità, alleggerendo la Regione di competenze non necessarie, quali la manutenzione delle strade provinciali, le competenze sugli edifici scolastici superiori, l’attività di programmazione di opere di interesse intercomunali (basti pensare alle esigenze di piccoli comuni, soprattutto di montagna). Questi solo alcuni primi esempi.

Con i responsabili degli enti locali del Partito, potendo vantare, tra l’altro, l’ultimo presidente della provincia eletto, tra i più apprezzati in Italia, Alessandro Ciriani, daremo vita al nostro interno a un laboratorio per produrre una proposta di competenze da dare alle Province e fare in modo, una volta approvata la riforma in Parlamento, di farci trovare pronti, riavvicinando i servizi e la politica ai cittadini.

Autonomia, sussidiarietà, responsabilità. Questi sono i principi lungo i quali ci muoveremo”.

 




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