PORDENONE – “Pordenone è la città che ci ha accolto nelle location più belle, in vent’anni di convegni”.
Le parole di Ramon Magi, anima di Eurodesk, sono quelle che meglio fotografano il successo della parte pordenonese della settimana dedicata all’informazione europea dei giovani, che han visto arrivare in città gli operatori dei cento sportelli presenti in tutta Italia – sono 1300 in Europa – del portale Eurodesk.
Un successo che premia il Comune di Pordenone che, con i Servizi Politiche Europee e Informagiovani, ha gestito quattro giorni che han lasciato il segno in tutti coloro che sono arrivati in città.
“Le aspettative non erano altissime – è stato il commento comune degli operatori Eurodesk – ma abbiamo scoperto non solo una città molto bella, raccolta, pulita, una piccola perla, ma anche una accoglienza perfetta, che ci ha fatti sentire a casa.”
Proprio da queste affermazioni, che premiano il lavoro dell’Ente, della camera di Commercio, della Regione e della Provincia di Pordenone – che hanno collaborato al successo dell’iniziativa – è bene partire per tracciare un bilancio assieme all’assessore comunale alle Politiche europee e al Turismo, Guglielmina Cucci.
Pordenone, sentendo i commenti dei partecipanti al simposio di aggiornamento Eurodesk, ne esce rafforzata. La città è piaciuta e l’accoglienza ha raccolto commenti entusiasti.
“Per l’Amministrazione comunale – rileva Cucci – ospitare il raduno di Eurodesk Italia è stata una grande opportunità: abbiamo avuto in città una platea qualificata e competente, e ci ha fatto enorme piacere sentire dalle voci dei nostri ospiti che la città si è rivelata – oltre che bella – estremamente accogliente”.
“Il tutto, lo ricordiamo – aggiunge – nell’ottica di una mobilità internazionale che cerchiamo di promuovere presso i nostri giovani, che da esperienze di studio o di lavoro all’estero possono solo che trarre giovamento, migliorando le loro abilità, competenze e conoscenze.
A stupire Eurodesk sono state soprattutto le collaborazioni tra Settori diversi del Comune e con gli altri enti territoriali.
“Per noi questa simbiosi di intenti, finalizzata anche a fornire della città una immagine positiva, era una cosa quasi scontata, e rappresenta la conferma della qualità di chi opera in questi contesti.
Abbiamo scelto di lavorare in sinergia con tutti coloro che operano nel territorio, dalla Camera di Commercio, che ci ha ospitati a palazzo Montereale Mantica, alla Regione, con contributo della Provincia. Lo abbiamo fatto condividendo risorse ed obiettivi, nell’unica ottica di soddisfare i bisogni dei cittadini”.
Avete portato in città persone che operano nel mondo dell’Informazione, che potranno essere testimoni delle nostre bellezze e che, oltre a ritornare, potranno far conoscere il territorio anche in chiave turistica.
“Pordenone si è rivelata, ma non é una novità, una città che piace per la sua storia, per le sue strutture e proposte culturali, per le sue diversità e per il senso di accoglienza: quella del turismo è una carta che dobbiamo giocarci, e che nell’occasione è stata più che vincente.
Molti degli operatori Eurodesk, che erano per la prima volta in questo angolo d’Italia, hanno preannunciato di voler ritornare per visitare le nostre zone più accuratamente, e le relazioni strette con la città faciliteranno il loro futuro approdo. Nella speranza, e nella certezza, che saranno i migliori testimonial della Destra Tagliamento e del Friuli”.
Archiviata questa manifestazione – e la speranza è che Eurodesk possa tornare in città per altri eventi, con ricaduta economica su tutto il tessuto economico cittadino -, quali sono obiettivi delle Politiche europee?
“Con le Politiche Europee – sottolinea l’assessore – stiamo sviluppando parecchi progetti, ma soprattutto abbiamo appena vinto un bando che ci consentirà di essere presenti su una tematica fondamentale come quella dei Neet, i ragazzi che non studiano, non lavorano, e non sono coinvolti in una politica attiva di ricerca di occupazione: su questi argomenti lavoreremo assieme alle Politiche giovanili, di concerto con il Consigliere delegato Alessandro Basso.
In particolare, poi, negli ultimi mesi sono state presentate domande di finanziamento sui Programmi Italia-Slovenia ed Adrion, e si stanno raccogliendo i primi risultati delle iniziative finanziate sui programmi FESR e Spazio Alpino.
A breve saranno infine definiti gli elementi che potranno costituire il volano per investimenti nel settore turistico, con un arricchimento per le imprese culturali e creative della città, nonchè per il commercio e l’economia dell’area vasta.
In sostanza stiamo lavorando bene, e vogliamo continuare ad attrarre finanziamenti europei: lo vogliamo fare, come ha sottolineato il rappresentante della camera di Commercio Luca Penna nel suo intervento, con progettazioni mirate d alle quali tragga beneficio la città e l’intera comunità pordenonese”.