Il mercato dell’auto parte con il freno a mano tirato
Partenza negativa nel primo mese del 2021 per il mercato dell’auto che fa registrare un calo del 14,1% rispetto a gennaio del 2020, quando la pandemia sembrava solo uno spauracchio lontano e confinato alla città cinese di Wuhan. Rimane comunque invariato l’ottimismo degli operatori del settore che nel complesso si aspettano una ripresa generale del mercato auto nel 2021.
A gennaio 2021 sono state registrare 134.772 immatricolazioni di nuove vetture, 22 mila in meno rispetto ad un anno fa, ma poteva andare peggio. I nuovi incentivi governativi hanno attutito il colpo, che avrebbe potuto essere molto più duro considerate tutte le restrizioni con cui gli italiani si sono trovati a dover convivere nelle ultime settimane.
Il nuovo Ecobonus che sarà valido fino al 30 giugno ha permesso ad alcuni segmenti di far registrare ottimi numeri in quando a vendite, mantenendo dunque a galla tutto il comparto automotive. Stiamo parlando di auto ibride, elettriche ed ibride plug-in, ma anche di modelli benzina e diesel purché Euro 6 e dunque a basso impatto ambientale.
Focalizzandoci proprio sulle alimentazioni, osserviamo dunque che le vendite di vetture elettriche sono aumentate del 28.2% arrivando a 2.494 immatricolazioni, mentre le ibride sono cresciute addirittura del 127,6% (32.800 unità) e le vendite di ibride plug-in hanno fatto un balzo in avanti del 179,6%.
Per quanto riguarda i costruttori, pesante calo per Fiat le cui vendite scendono del 21,92%, si mantiene invece a galla BMW con 5.457 immatricolazioni ed un aumento del 1.85% rispetto a gennaio 2020 che porta il gruppo di Monaco di Baviera ad occupare una quota di mercato del 4%.
Anche in questo primo mese del 2021 la vettura più venduta in Italia è la Fiat Panda con 12.162 nuove unità immatricolate, seguita da Toyota Yaris (4.337 unità) e Lancia Ypsilon (4.048 unità). Nella top ten troviamo anche Opel Corsa (3.229), Peugeot 208 (3.190) e Volkswagen T-Roc (2.992).
La partenza è stata lenta anche per il mercato dell’usato, le cui vendite sono scese del 16,5% rispetto a gennaio 2020. In calo anche la quota complessiva considerando che per ogni 100 auto nuove acquistate ne sono state vendute solo 161 usate, rispetto ad una media di 190 nei mesi scorsi. Anche per quanto riguarda l’usato, i concessionari online come Autoo.it registrano la stessa tendenza osservata nel mercato delle auto nuove ovvero un aumento considerevole delle vendite di vetture green.
Secondo l’Unione Rappresentanti Autoveicoli Esteri – UNRAE, questo inizio difficile è da attribuire alle misure restrittive ma anche ai due giorni lavorativi in meno, mentre ci si aspetta che ora che gli incentivi si sono messi completamente in moto la curva inizierà a cambiare direzione. La fascia di incentivi che sta avendo più successo, come accaduto lo scorso anno, è quella che favorisce l’acquisto di automobili con emissioni da 61 a 135 g/km a cui comunque appartengono molte vetture non elettriche.
Per il 2021 le previsioni parlando di 1.550.000 nuove immatricolazioni, il che rappresenterebbe una risalita del +12% rispetto al 2020 che è passato alla storia come l’anno peggiore per il mercato dell’auto. Si tratta comunque di una proiezione abbastanza prudente che potrebbe essere rivista verso l’alto nei prossimi mesi se il vento dovesse iniziare a spirare nella giusta direzione.