L’infanzia e i diritti negati ai bambini racchiusi nel dossier di ActionAid

L’infanzia è tra i periodi più belli dell’essere umano. Si vive in spensieratezza, si apprendono nuove informazioni e si hanno tante presone pronte a prendersi cura di noi. Ma siamo sicuri che per tutti i bambini l’infanzia sia uguale?

La risposta è no. Nel Sud del Mondo ogni giorno muoiono migliaia di bambini a causa della malnutrizione e della carente assistenza sanitaria. Per porre l’attenzione su quanti diritti vengono negati quotidianamente ai bambini ActionAid ha creato un dossier Bambini nel Sud del Mondo che racconta, attraverso dati e immagini, di quei diritti negati ai bambini da una situazione di sottosviluppo e di come, nonostante le condizioni attuali, sia possibile nel proprio piccolo aiutarli attraverso l’adozione a distanza.

All’interno del dossier è posta l’attenzione su quattro tempi principali: fame, salute, lavoro minorile e istruzione.

La negazione del diritto al cibo provoca circa 6 milioni di decessi annui solo nei bambini di età compresa tra 0 e 5 anni. Numeri davvero altissimi se si pensa che in occidente ogni anno aumenta il numero di bambini obesi. La malnutrizione prova nei loro corpi notevoli ritardi anche nello sviluppo celebrale e possono avere carenze nel sistema immunitario, con conseguenze gravissime come ad esempio la morte per un semplice raffreddore.

La carenza di strutture sanitarie adeguate, la mancanza di vaccini e farmaci rende i bambini esposti a numerose malattie. Tra le principali cause di morte al di sotto dei 5 anni vi sono: parti prematuri, polmonite, diarrea, malaria e infezioni contratte durante il parto. ActionAid svolge nei Paesi del Sud del Mondo attività di sensibilizzazione sui temi della prevenzione, dell’igiene oltre a campagne di vaccinazione per i bambini. Ma hanno il bisogno di tutti noi per migliorare o in alcuni casi creare le strutture sanitarie dove poter dare la giusta assistenza a questi bambini.

L’istruzione e il gioco è un altro dei diritti che ogni giorno circa 200 milioni di bambini si vedono negati a causa della piaga del lavoro minorile. Ci sono bambini che sono costretti a lavorare anche 10-15 ore al giorno in condizioni disperate. In questi Paesi i bambini sono considerate delle risorse preziose, idonei a lavorare in zone di degrado, difficili da raggiungere e in totale assenza di sicurezza.

I dati riportati all’interno del dossier di ActionAid vogliono sottolineare lo stato in cui i bambini nel Sud del Mondo vivono, cercando di richiamare l’attenzione di tutti a fare qualcosa di più per questi bambini, per garantire a loro e ai loro villaggi un futuro migliore. Non pieno di ricchezze materiali, ma pieno di garanzie dei propri diritti. Adottare un bambino a distanza gli consentirà di crescere istruito e nutrito per crearsi così un futuro libero e dignitoso.




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