Pantani – Il Perfezionista: al via la mostra a Città Fiera

UDINE – Negli spazi di Mega Inter Sport all’intero di Città Fiera (Primo Piano, Area Rosa), ha preso il via la mostra “Pantani – Il Perfezionista”. L’esposizione, che rimarrà visibile fino al prossimo 4 giugno, è un percorso volto ad approfondire e celebrare il rapporto tra Marco Pantani e la sua bici, il suo essere perfezionista, legato al paese, alla squadra, al lavoro e alla fatica, che ne ha fatto un campione vero e amato, aldilà del tragico epilogo della sua vita.

Attraverso una puntuale ricerca filologica nonché poetica del collezionista friulano Alessandro Gallici, sono stati portati in mostra tutti i mezzi tra repliche, originali, maglie e gadget che hanno segnato la carriera del campione romagnolo.

L’esposizione sottolinea la straordinaria capacità del “Pirata” di vivere in simbiosi con il mezzo e di metterlo a punto, attraverso una cura maniacale dei dettagli e lo studio dei nuovi materiali e delle ultime tecnologie, in base alle particolari necessità che lo scalatore più forte di tutti i tempi aveva.

La mostra vuole essere il punto finale di un laboratorio di ricerca che raccoglie i propri studi su questo aspetto fino ad oggi inesplorato del campione di Cesenatico. È inoltre occasione per apprezzare come Pantani capì che la chiave per accedere alle grazie dei costruttori per sfogare il suo istinto di sperimentatore era supportarli nel marketing.

Si susseguono stupende livree e particolari del campione come le selle, la caratteristica bandana, le scarpe, che cambiavano grafica di stagione in stagione per caratterizzare al massimo il prodotto con cui correva.

Queste pratiche, poi meravigliosamente continuate su altri sport, in quegli anni erano un’assoluta novità ad appannaggio di pochi campionissimi dello sport mondiale. NNon manca un tributo al suo grande amico e mentore re della velocità Mario Cipollini con il quale formava una coppia capace di dominare il ciclismo mondiale su tutti i terreni e che gli è rimasto sempre accanto anche nei giorni più bui.

Si ricordano, inoltre, i 25 anni dell’ultima doppietta Giro d’Italia e Tour de France realizzata da un ciclista, appunto Pantani nel 1998, e i 20 anni, 2003, della prima volta del ciclismo sullo Zoncolan con Pantani fantastico protagonista sulle terribili rampe proposte da quello che diventerà il patron delle tappe friulane e un mito per gli appassionati di ciclismo come Enzo Cainero, scomparso quest’anno.

Proprio al patron della corsa rosa in Fvg sarà dedicato, il 20 maggio alle ore 18, un talk show, condotto dall’artigiano del teatro friulano Dino Persello, intitolato “Grande magnifico Enzo”, che vedrà anche la partecipazione del figlio Andrea Cainero. Passione, emozioni, il professionista, lo sportivo, il motivatore, l’amore per la sua terra, un omaggio all’uomo che colorò di rosa monti, valli e città del nostra regione.

Il 27 maggio alle 14, invece, andrà in scena “Dio c’è ed è pelato”, un ricordo a dieci anni dalla scomparsa del “Pirata”, con la presenza della famiglia Pantani e della Fondazione Pantani. La mostra si chiuderà, infine, con un ultimo ed altrettanto importante evento dedicato ai grandi ciclisti friulani. Il 4 giugno verranno esposti e raccontati i cimeli, raccolti dai collezionisti Franco Bulfon e Fabio Dri, di alcuni protagonisti del ciclismo regionale, che hanno scritto pagine importanti della due ruote a pedali.

La mostra è curata in collaborazione stretta con la famiglia Pantani, la Fondazione Pantani e Spazio Pantani. La documentazione di questo lavoro rimane visibile online consultando www.pantabike.com, il sito realizzato esclusivamente con e per la famiglia Pantani.

 




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