PRAMAGGIORE (VE) – A Pramaggiore, il 21 aprile, ha aperto i battenti la 72^ Mostra Nazionale Campionaria Vini.
La rassegna nacque nell’immediato dopoguerra da una felice intuizione dei cittadini di Pramaggiore che vollero con questa rassegna, valorizzare una delle risorse più preziose del territorio: il vino.
Prendono parte all’esposizione i vini provenienti da venti regioni italiane, vini valutati all’interno del Concorso Enologico Nazionale vini Docg, Doc e Igt, giunto quest’anno alla 57^ edizione.
I numerosi campioni in gara sono stati attentamente esaminati da un centinaio tra enologi ed enotecnici dell’Assoenologi nazionale che hanno redatto la classifica e decretato i vincitori delle diverse categorie in gara.
Alla folta platea intervenuta all’inaugurazione, le istituzioni presenti, tra cui il Sindaco di Pramaggiore Fausto Pivetta, il Sen. Andrea Causin e l’On. Ketty Fogliani, hanno sottolineato come una tale rassegna costituisca motivo di vanto ed orgoglio per l’intero territorio ed i suoi abitanti.
Negli interventi delle Autorità, gli Enti Locali sono stati chiamati a fare sistema affinché la promozione del vino possa fungere da motore trainante per lo sviluppo ed il successo di altre attività economiche quali la ricettività, il turismo in genere e la promozione degli altri prodotti tipici del territorio. Ecco quindi che la felice intuizione di alcuni cittadini di qualche decennio fa’ può e deve rinnovarsi, oggi, in un’iniziativa volta a creare sinergie tra i differenti comparti economici.
Il dott. Giorgio Piazza, Presidente del Consorzio Vini Venezia, ha sottolineato l’importanza della viticoltura della provincia di Venezia all’interno del più ampio contesto veneto. La produzione di vino della provincia di Venezia si colloca, infatti, al terzo posto dopo le province di Treviso e Verona. In Regione vi è una predominanza di uve a bacca bianca, la cui produzione si attesta all’incirca al 78% del totale, con un incremento di oltre il 20% negli ultimi dieci anni.
Il successo crescente del comparto vitivinicolo ha beneficiato, tra l’altro, anche della crisi del comparto dei seminativi e dei frutteti, negli ultimi anni sempre meno redditizi.
L’incremento di produzione di uve a bacca bianca è dovuto, in particolare, al successo di due vitigni: la Glera atta a Prosecco ed il Pinot Grigio. Attualmente, dai due vitigni si ottengono circa 700 milioni di bottiglie, con un obiettivo di un miliardo che probabilmente verrà raggiunto nel giro di pochi anni.
Numeri così importanti fanno riflettere sullo sfruttamento intensivo dei suoli ed alla diminuzione di sostanza organica che è parte integrante del terreno, talchè il recupero della fertilità deve coniugarsi con il conseguimento dei numeri relativi alla produzione cui si è appena accennato.
Nel veneziano, alcuni produttori hanno risposto a tale esigenza ambientale dando vita, nel 2016 ad Annone Veneto, al Bio-distretto denominato BioVenezia, primo distretto BIO in Italia.
All’interno del Bio-distretto viticoltori, consumatori, agricoltori, associazioni e pubblica amministrazione hanno stretto un accordo per la gestione sostenibile delle risorse locali partendo dal modello biologico di produzione e consumo.
Al termine dell’inaugurazione è giunto anche il messaggio della Presidente del Senato Sen. Maria Elisabetta Alberti Casellati che si è congratulata con l’Amministrazione Comunale e gli Organizzatori per la valorizzazione di questa tradizione così importante per il territorio e l’identità locale.
La Mostra sarà aperta sino al prossimo primo maggio, con la possibilità di degustare i vini in esposizione. Sul sito internet della Mostra stessa, http://www.mostranazionalevini.com, è possibile consultare l’elenco delle aziende premiate.
Antonio Lodedo