Preferire gli iPhone ricondizionati per sostenere l’ambiente naturale

Oggi si parla spesso e in ogni contesto di sostenibilità ambientale, ma probabilmente non è ancora del tutto chiaro a cosa ci si riferisca e che cosa significhi veramente fare scelte sostenibili.

Da tempo è stata evidenziata una serie di cambiamenti climatici significativi, che ha comportato notevoli danni e squilibri all’ecosistema, dovuto a quello che viene definito effetto serra, una sorta di surriscaldamento che provoca diverse reazioni avverse: siccità e aridità dei terreni con notevoli ripercussioni sulla flora e sulla fauna, un clima anomalo con eventi avversi e improvvisi, diffusione di malattie, impoverimento delle terre coltivate e così via.

Tutti questi fenomeni sono in gran parte da imputarsi proprio alle modifiche del clima, dovute in gran parte all’inquinamento, che libera nell’atmosfera gas e sostanze dannose, contribuendo a generare l’effetto serra. La maggior parte dei gas inquinanti, che rendono l’atmosfera pesante e poco salubre, è data da gas provenienti da combustibili fossili, petrolio e simili.

Cosa significa allora quando si dice che uno smartphone ricondizionato rappresenta una scelta sostenibile? Per capirlo basti pensare ai milioni di iPhone che vengono prodotti continuamente, e alle persone che sono sempre alla rincorsa del pezzo più moderno e performante: ciò significa non solo dover smaltire i materiali del vecchio dispositivo, ma anche considerare tutte le varie fasi di del lavoro di produzione, poiché anche gli impianti aziendali, se alimentati con combustibili fossili, contribuiscono in maniera notevole al rilascio nell’ambiente di sostanze tossiche e gas effetto serra.

Senza tralasciare, appunto, la necessità di dover smaltire in maniera adeguata i materiali che costituiscono uno smartphone, compresi tutti i componenti elettronici situati all’interno. Ricondizionare un dispositivo digitale e rimetterlo sul mercato significa quindi ridurre l’impatto ambientale evitando la diffusione di materiali inquinanti e di emissioni tossiche generate dalle linee di produzione.

Gli iPhone ricondizionati possono essere usati ma molto spesso si tratta di dispositivi nuovi o quasi, nella maggior parte dei casi provengono da rivenditori e negozi dove non sono stati venduti, spesso per un surplus di produzione, e che dovrebbero di conseguenza essere resi. D’altra parte, Apple non ha vantaggi nel ritrovarsi i magazzini pieni di modelli di iPhone invenduti, per tale ragione il mercato del ricondizionato sta vivendo un periodo di successo.

Scegliere un iPhone ricondizionato è un comportamento sostenibile

Grazie al diffondersi di un mercato di dispositivi ricondizionati praticamente parallelo a quello dei prodotti commerciali di ultima generazione, sostenere l’ambente scegliendo un iPhone rimesso a nuovo è molto facile: l’importante è avere la certezza di rivolgersi ad un rivenditore realmente specializzato nel ricondizionamento dei dispositivi digitali.

Generalmente si tratta di apparecchi provenienti dagli stock e dai resi di produzione, oppure utilizzati nei negozi per l’esposizione e le dimostrazioni, quindi praticamente nuovi. Più raramente potrebbero essere dispositivi effettivamente usati.

In ogni caso, il processo di ricondizionamento consiste nel sottoporre l’apparecchio ad un serie di test specifici che consentono di verificarne il perfetto funzionamento, lo stato della batteria e l’assenza di segni di usura particolarmente visibili, per poi reimmetterlo in vendita con una garanzia di 24 mesi.




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