Prodotti di risparmio: sempre più gettonati i libretti postali

Il libretto postale rimane uno degli strumenti di risparmio più amati dagli italiani. Anche se dall’ estate del 2020 il governo ha imposto un limite all’ importo dei pagamenti che è possibile effettuare con il libretto, quest’ultimo rimane saldamente in cima alle classifiche di gradimento nazionale. La cifra massima stabilita per effettuare un pagamento è stata fissata a 2000 euro, e dovrebbe ulteriormente scendere fino a 1000 euro nel 2022. Per quanto riguarda il prelievo presso gli sportelli ATM, invece, questo non potrà più superare i 600 euro, mentre la cifra totale che si potrà ritirare mensilmente è pari a 2500 euro.

Al di là di queste limitazioni che rientrano nelle normali pratiche di controllo anti evasione fiscale, il libretto postale è comunque sempre molto amato dai risparmiatori, che ne apprezzano la sicurezza e i minori costi di gestione rispetto al conto corrente bancario. Il libretto è, infatti, particolarmente indicato per chi non svolge particolari operazioni finanziarie e non ha, quindi, bisogno di servizi aggiuntivi che spesso hanno un costo non indifferente.

Questo strumento messo a disposizione dalle Poste è molto utilizzato dai forti risparmiatori, che accumulano lo stipendio o la pensione senza avere la necessità di fare investimenti o di spostare grosse somme di denaro; rimane, inoltre, l’ opzione più gettonata qualora si volesse depositare del denaro in favore di un figlio o di un nipote minorenne, in quanto funge quasi da “salvadanaio” nel quale il giovane può accumulare un piccolo capitale senza rischi.

Il vantaggio del libretto

Prima di capire se recarsi in Posta è utile comprendere cosa sono i libretti postali e, per farlo, il consiglio è quello di visitare portali specializzati come Ioinvesto.com, che fornisce informazioni utili riguardanti, tra gli altri, il funzionamento di questi strumenti di rispamio. Il libretto è un prodotto finanziario dalla storia centenaria (la sua nascita risale al 1896) che consente di accumulare denaro senza particolari rischi in quanto sono garantiti dallo Stato italiano. Per aprirlo è necessario presentarsi presso qualunque ufficio postale e compilare i documenti necessari alla stipula del contratto.

Il vantaggio, rispetto al conto bancario, è che il prezzo è decisamente inferiore: non vi è, infatti, il costo di apertura e di chiusura e nemmeno il canone di gestione. L’ unico onere da pagare è una tassa, ovvero l’ imposta di bollo, pari a 34,20 euro, che però è applicata solo se viene superata la soglia dei 5000 euro. Per quanto riguarda gli interessi, la quota annua per un libretto ordinario è pari allo 0,01 sul lordo, che diventa lo 0,07 sul netto. Il libretto per i ragazzi, invece, offre lo 0,01 sia lordo che netto.

4 tipi di libretto postale

Esistono quattro diverse tipologie di libretto postale, a seconda del destinatario. Il libretto riservato ai minori viene solitamente aperto dai genitori o dai nonni e non consente, fino ai 12 anni, di prelevare i soldi; dopo questa soglia di età è possibile prelevare delle piccole somme, la cui entità cresce nel tempo. Il libretto giudiziario, invece, è uno strumento che viene utilizzato dall’ autorità giudiziaria per depositare dei proventi che derivano da pignoramenti, sequestri o procedimenti legali. Data la loro funzione giuridica, le operazioni di prelievo e versamento sono possibili solo negli uffici preposti.

Con il libretto postale ordinario si può versare e prelevare soldi, inoltre è anche possibile ricevere dei bonifici se lo si associa a un conto bancario. Il limite massimo di intestatari è quattro ed è consentito farsi accreditare la pensione. Il libretto smart è una nuova tipologia di libretto pensata per gli utenti più giovani, che abilita la gestione digitale dei propri risparmi. Si può effettuare il prelievo agli ATM, controllare il proprio conto tramite l’ app Bancoposta e anche ricevere dei bonifici.




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