Seriveneta rinnova l’arsenale destinato alla stampa serigrafica e digitale

Seriveneta, azienda veneta operante nel settore della serigrafia, è diventata nel corso degli anni una delle realtà leader su scala nazionale per quanto riguarda la stampa digitale e serigrafica industriale su materie plastiche in foglio. L’azienda ha recentemente ha dato vita ad un importante ciclo di aggiornamento della sua linea di produzione, come emerge da questo recente articolo uscito su pmi.it. L’ammodernamento degli strumenti presenti nell’arsenale dell’azienda è volto a rendere più efficiente e sostenibile un processo dall’elevata complessità.

Seriveneta, leader nazionale nella stampa serigrafica e digitale sin dal 1994

La serigrafia, uno degli ambiti è stata utilizzata per la prima volta all’inizio del Novecento in diversi ambiti, da quello artistico, come ad esempio le celebri opere di Andy Warhol, a quello commerciale, come la stampa su tessuti, T-shirt, cappelli, CD, DVD, ceramica, vetro, polipropilene, pvc, policarbonato, poliestere, carta metalli e legno.

Questa tecnica di stampa prevede l’applicazione di immagini su una vasta gamma di superfici utilizzando un tessuto dedicato, che serve a trasferire l’inchiostro sul supporto interessato, isolando le regioni in cui non è richiesto l’imprimere. Per ottenere questo risultato, è necessario utilizzare una spatola in gomma, comunemente chiamata “racla”, che permette la trasmissione dei pigmenti attraverso le parti libere del tessuto. La serigrafia industriale, oltre che a scopi puramente decorativi, è coinvolta principalmente nelle applicazioni di decorazione funzionale, come ad esempio per la realizzazione di pannelli di comando, etichette adesive, segnaletica stradale e stampa su policarbonato e poliestere.

La stampa digitale, invece, rappresenta un’alternativa più veloce e conveniente al precedente metodo in occasione di quantitativi di produzione limitati e di realizzazione di campionature, in quanto riduce i notevolmente i costi fissi come l’attrezzaggio necessario per la stampa serigrafica.

Seriveneta debutta sul mercato nel 1994 grazie all’unione delle esperienze professionali di Ermanno Rolle e Roberta Micale. Da trent’anni l’azienda veneta è alla ricerca dei migliori modelli di sviluppo in materia di stampa serigrafica industriale e digitale e, da qualche tempo a questa parte, con un ulteriore focus sulla questione sostenibilità al fine di soddisfare gli obiettivi dell’Agenda 2030.

Il rinnovamento del ciclo di produzione Seriveneta coinvolge telai, pistole, miscelatori e plotter: l’obiettivo è una stampa serigrafica e digitale sempre più sostenibile

Seriveneta ha fatto un passo avanti nel campo della serigrafia, passando dai tradizionali telai a fotoincisione dei telai serigrafici ai telai CTS, ovvero Computer-To-Screen. Questa nuova tecnologia utilizza un approccio avanzato per trasferire direttamente l’immagine digitale sulla maglia serigrafica, eliminando la necessità di pellicole fotografiche e semplificando il processo di registrazione. Tramite una testina a LED, viene emessa una luce UV che impressiona l’emulsione fotosensibile applicata sulla maglia serigrafica, trasferendo l’immagine digitale con una fedeltà e precisione senza precedenti. Inoltre, il sistema CTS si dimostra più eco-sostenibile rispetto al metodo tradizionale.

Eliminando la produzione di pellicole per l’esposizione dei telai, si riduce il consumo di materiali e le problematiche legate alla loro gestione e smaltimento. Inoltre, il processo di incisione richiede meno energia, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale complessivo dell’attività di serigrafia.

Tra le altre novità, Seriveneta ha adottato un nuovo miscelatore vibrazionale per inchiostri, un’innovativa soluzione che mira a ottenere una miscela omogenea e senza grumi tra colori di diverse formulazioni o tonalità. Gli inchiostri vibrati hanno il vantaggio di mantenere le loro proprietà chimico-fisiche per un periodo più lungo rispetto agli inchiostri non vibrati, i quali tendono a deteriorarsi nel tempo.

Questo miglioramento si traduce in una maggiore durata e stabilità degli inchiostri utilizzati nel processo di serigrafia. L’effetto positivo del miscelatore vibrazionale non si limita solo alla conservazione delle caratteristiche degli inchiostri, ma influisce anche sulla qualità dell’esecuzione delle stampe. L’omogeneità raggiunta nella miscela favorisce una maggiore capacità di attraversamento delle maglie del telaio serigrafico da parte degli inchiostri, migliorando così la fedeltà nella riproduzione delle tinte.

Grazie a questo avanzamento tecnologico, si evitano difetti dovuti a una cattiva stesura dell’inchiostro sullo stampato, garantendo risultati più precisi e definiti. Inoltre, la nuova tecnica di miscelazione facilita la creazione di qualsiasi tinta pantone, uno standard internazionale che definisce le caratteristiche cromatiche degli inchiostri utilizzati nella stampa. Partendo da inchiostri monopigmentati, il miscelatore vibrazionale permette di ottenere una vasta gamma di colori personalizzati con maggiore facilità e precisione.

Per contrastare, invece, le polveri che si depositano sui materiali, attratte per lo più dall’elettrostaticità che viene a generarsi per via del contatto tra questi ultimi, l’azienda veneta ha deciso di implementare la pistola ionizzante PSX di RPO Electronic: emettendo aria ionizzata, da un lato pulisce le superfici dai pulviscoli con un getto di aria compressa e dall’altro elimina l’elettrostaticità che li trattiene con gli ioni positivi e negativi.

Verticale sulla stampa digitale, infine, è il plotter Roland VG2-640, un dispositivo innovativo che combina la stampa e il taglio su vari supporti con alta qualità: esso utilizza l’inchiostro originale Roland TrueVis 2, certificato Greenguard Gold UL2818, garante di minime emissioni di composti organici volatili e rispetto per la salute e l’ambiente. Il plotter, dalla larghezza massima di 1625 mm e capace di stampare su materiali come pvc e diverse tipologie di film per la stampa digitale, vanta diverse funzioni compatibili con il modello industriale 4.0:
– Il sistema di monitoraggio remoto che permette di controllare lo stato della stampa e del taglio da un dispositivo mobile o da un computer tramite una connessione internet;
– La comunicazione con altri dispositivi Roland tramite la rete che permette di scambiare dati e impostazioni tra i vari plotter;
– La manutenzione automatica che riduce gli sprechi e i consumi energetici grazie a un sistema di pulizia delle testine.
Seriveneta ha scelto, infine, di investire nello swissQprint Impala, un macchinario innovativo, per garantire la produzione di etichette adesive e frontalini serigrafati di alta qualità. Questa stampante digitale a getto d’inchiostro UV offre una combinazione eccezionale di versatilità, precisione e velocità. Lo swissQprint Impala consente di stampare su una vasta gamma di materiali, tra cui pvc, poliestere, policarbonato, carta e cartone. La sua risoluzione di stampa può raggiungere fino a 1440 dpi, offrendo risultati nitidi e dettagliati.

Inoltre, con una velocità massima di 180 m2/h, consente di soddisfare le esigenze dei clienti in termini di tempi di consegna. Un aspetto fondamentale è che l’utilizzo di questa macchina contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale. Lo swissQprint Impala è progettato per avere un basso consumo energetico, aiutando a ridurre l’uso delle risorse. Inoltre, utilizza inchiostri ecocompatibili che rispettano gli standard ambientali.

L’efficienza della stampa serigrafica e digitale targata Seriveneta passa anche da processi come fustellatura e polimerizzazione

La fustellatrice Platina Grafimec Asteria 105 rappresenta un notevole passo avanti rispetto alla vecchia versione utilizzata in precedenza. Grazie all’implementazione di tecnologie avanzate, questa nuova versione offre numerosi vantaggi che migliorano l’efficienza e la velocità di produzione per via della riduzione dei tempi di attrezzaggio e l’aumento della precisione di taglio.

Il principale risultato ottenuto con la Platina Grafimec Asteria 105 è quindi un notevole incremento della capacità produttiva, unito a una significativa contrazione dei tempi di produzione.

Inoltre, il processo di produzione diventa più sostenibile grazie alla riduzione degli scarti e al miglioramento della qualità dei prodotti finiti. Un altro elemento importante da sottolineare è la certificazione CE della nuova fustellatrice. Questo marchio rappresenta la conformità alle direttive europee in materia di macchine, dimostrando l’impegno costante di Seriveneta nel soddisfare le esigenze dei clienti e nel garantire loro l’eccellenza attraverso processi efficienti ed ecocompatibili.

Grazie alla nuova Platina Grafimec Asteria 105, Seriveneta continua a dimostrarsi all’avanguardia nell’adozione di tecnologie innovative, garantendo un servizio di alta qualità e sostenibile per soddisfare al meglio le esigenze del mercato e dei clienti.

Il secondo innesto è rappresentato dalla Thieme 3010, una macchina serigrafica 3/4 automatica a piano orizzontale dotata di una testa di stampa mobile e regolabile in altezza. Caratteristiche che le consentono di adattarsi a oggetti di diverse dimensioni e forme, mettendo sul campo precisione e flessibilità, abbinate ad un sistema di controllo digitale che rende più semplice l’utilizzo e la manutenzione della stessa.

La polimerizzazione dei materiali stampati rappresenta, inoltre, una fase delicatissima nell’economia della serigrafia in quanto permette ai colori di fissarsi in seguito all’esposizione dei materiali ad una fonte di luce ultravioletta, determinando qualità e durabilità nel tempo del prodotto finito. A tal proposito, la scelta di Seriveneta è ricaduta sul forno SER AIR UV 70: una camera di polimerizzazione con sistema di ventilazione a flusso laminare ed impostazioni tecniche di primo ordine (tecnologia a raggi UV che non produce emissioni nocive verso l’ambiente ed interfaccia touchscreen che permette di impostare i parametri di stampa in modo preciso ed intuitivo) consentono rispettivamente una distribuzione uniforme del calore su tutta la superficie della stampa ed un alto rendimento a fronte di un basso consumo energetico.




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