Un moderno mercato coperto per una Gorizia che guarda al futuro

GORIZIA – Moderno, sicuro, funzionale con tecnologie sismicamente avanzate ed ecosostenibili. Per il Mercato coperto di Gorizia la Camera di Commercio Venezia Giulia ha lavorato a uno studio di fattibilità non invasivo ma migliorativo, capace di coniugare la tradizione e la storicità della struttura, con una proposta di riqualificazione attenta e rispettosa dell’esistenze e della funzione che il Mercato continua a svolgere per Gorizia.

Lo studio per la riqualificazione architettonica e funzionale del Mercato coperto di Gorizia è stato presentato ai Consiglieri Comunali e agli operatori del Mercato Coperto e dovrà ora essere sottoposto alle valutazioni del Consiglio Comunale, chiedendo allo stesso Consiglio un preciso indirizzo politico di assenso o dissenso sullo Studio di Fattibilità.

<E’ ben chiaro – commenta Paoletti – che proponendo questa iniziativa pensiamo di contribuire in maniera determinante al rilancio economico di Gorizia, con una realizzazione che contribuirebbe a dare una forte connotazione turistica del territorio, valorizzando anche le specialità enogastronomiche dell’Isontino ma in senso ampio dell’intero Friuli Venezia Giulia>.

Dalle analisi di fattibilità sono emerse chiaramente le potenzialità di attrattività dell’area ricompresa tra Gorizia, Grado il Collio. Un’area ampia riconosciuta per le sue peculiarità paesaggistiche, agroalimentari ed enogastronomiche, in particolare dai mercati italiano, austriaco e sloveno.

Attraverso il Gambero Rosso una opportunità mondiale

Valori e qualità che potrebbero consentire a Gorizia di entrare nel ristretto circolo delle eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche delle “Città del Gusto” del Gambero Rosso, a fianco di Napoli, Roma, Palermo e Torino. Abbiamo interpretato in questo modo – afferma Antonio De Paolo, imprenditore e consulente d’Azienda – l’analisi di massima di gestione economico-finanziaria per l’utilizzo e la gestione del Mercato coperto di Gorizia.

Il Gambero Rosso non ha bisogno di presentazioni, con la sua offerta di periodici, libri, guide, broadcasting (SKY 412) e web OTT raggiunge appassionati, professionisti, canali commerciali distributivi in Italia e nel mondo.

Sempre del Gambero Rosso è la “Food Wine Accademy”, la più ampia piattaforma formativa professionale che comprende ad oggi 6 strutture operative in Italia (Cesena, Lecce, Napoli, Palermo, Roma e Torino) e joint ventures con le principali università italiane e Accademy nei più importanti Paesi stranieri. A ciò si affianca un intenso programma esclusivo di eventi di promozione di B2B per favorire il costante sviluppo internazionale.

Struttura d’avanguardia e funzionale. Utilizzabile in piena sicurezza

Attualmente la struttura del Mercato coperto di Gorizia è costituita da più corpi: centrale, negozi e pescheria con caratteristiche esecutive e tecniche diverse tra loro.

A momento tra il corpo centrale e i negozi esiste una tettoia in plexyglass con struttura portante leggera, mentre nello studio progettuale di riqualificazione coordinato dall’architetto Claudio Meninno, si andrebbe a prevedere una nuova tettoia in acciaio e vetro, completamente indipendente da un punto di vista strutturale rispetto all’edificio esistente con giunti sismici di sicurezza.

Il vetro avrà una quota di materiale fotovoltaico che garantirà un costante contributo di fabbisogno energico che andrà ad abbattere i costi di gestione durante tutto l’arco dell’anno. D’estate, in particolare, la climatizzazione avverrà senza costi.

Nello studio è previsto un nuovo locale monopiano edificato al posto della pescheria, anche questo realizzato in metallo e vetro con un affaccio sul parcheggio che a tutti gli effetti diventerà una sorta di piazza alberata. Inoltre, proprio in questa visione di apertura e completa vivibilità verso la città verranno abbattuti i muri che separano i negozi dall’area centrale del Mercato, affinchè vi sia completo accesso e libertà di movimento per i visitatori.

Ha concluso la presentazione il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, ribadendo quanto sia <proprio  in momenti come questi che dobbiamo tirare fuori tutto il coraggio che abbiamo, tirarci su le maniche e lavorare per costruire un nuovo futuro. Una nuova speranza. Per farlo dobbiamo  mettere da parte, definitivamente, i “no se pol” che, purtroppo, hanno caratterizzato e penalizzato fortemente, a volte, la nostra città, ma anche le continue polemiche sul nulla “spacciato” per grandi idee.

Oggi non solo presentiamo un progetto straordinario, che darà nuova vita al nostro mercato coperto, con grandi prospettive,  ma, contestualmente, avviamo una serie di ragionamenti, ad esso collegati, che puntano alla riqualificazione anche del mercato all’ingrosso e al recupero commerciale di via Rastello.

Agli operatori del mercato coperto, ma anche ai commercianti che gravitano in quell’area e a tutti coloro che sono coinvolti in questa “rivoluzione” chiediamo di lavorare insieme per costruire le migliori condizioni per tutti. Non stiamo parlando della ristrutturazione di un edificio, seppur storico, ma di una strategia di rilancio, soprattutto in chiave turistica, della nostra città di cui beneficierà l’intera comunità.

A queste iniziative – ha poi sottolineato Ziberna – si intrecciano gli altri interventi, già in atto, riguardanti la sistemazione della Valletta del Corno dove sarà effettuata la scopertura di una parte del torrente e saranno allestiti ampi spazi verdi con piste ciclabili e pedonali, panchine, percorsi fitness e sportivi. Ma anche una nuova fruizione del castello, con l’attivazione dell’ascensore, il recupero del Bastione fiorito e del Teatro tenda, nonché la valorizzazione della sua storia con iniziative multimediali. Quindi il nostro impegno, oggi ancora più di ieri, è  quello di non rimanere fermi ma di compiere un vero e proprio salto nel futuro con idee, progetti e tanto, tanto lavoro. I “no se pol” e le polemiche li lasciamo volentieri agli altri>.




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