Ascom: 1° maggio, Festa del lavoro. Negozi e mercati aperti

PORDENONE – «La più bella festa del lavoro è avere, per il nostro settore, un lavoro. Il primo maggio sarà finalmente una giornata libera dopo tanti giorni di chiusura che hanno stremato e messo in ginocchio le imprese che sono il polo attrattivo e sociale dei centri commerciali naturali».

Così dichiara Antonella Popolizio, alla guida del gruppo provinciale Federmoda di Ascom-Confcommercio, alla proposta di apertura dei negozi per la giornata di sabato in occasione della festa del lavoro.

«Dopo un lockdown prolungato – spiega – ci sarà la libertà e la gioia dei clienti a visitare i nostri negozi che saranno organizzati nel pieno rispetto delle norme e nella sicurezza anti-Covid. Insieme dobbiamo impegnarci per garantire il futuro delle nostre imprese e dei collaboratori dipendenti».

Sulla questione dell’apertura gli fa eco il presidente di Confcommercio Alberto Marchiori che sottolinea come la struttura associativa più rappresentativa del Friuli Occidentale sia sempre stata «rispettosa di questa festività con le attività commerciali chiuse. Ora, però, chiediamo di fare un passo in avanti dopo che la pandemia ha messo in ginocchio l’intera rete mercantile. Per questo è necessaria una deroga per il 1 maggio così da riprendere finalmente il lavoro per salvaguardare i posti di lavoro e dare fiducia alla crescita economica».

Anche la categoria degli ambulanti Fiva-Confcommercio ha accolto favorevolmente l’apertura tant’è che i sindaci di Pordenone e di Spilimbergo hanno concesso – su richiesta del settore – la deroga straordinaria dei rispettivi mercati per la giornata di sabato. Per il responsabile provinciale nonché regionale Andrea Maestrello è questa una buona notizia che mette «insieme il commercio di vicinato e il mercato in occasione della festa del lavoro».

Per l’Associazione di categoria e i rispettivi rappresentanti di settore, che in questi anni hanno riconosciuto la valenza e il significato della festa riconoscendone i diritti dei lavoratori, l’apertura dei negozi il 1 maggio dovrà essere un’occasione importante di ripresa, una boccata di ossigeno in un momento estremamente difficile per uscire da questa crisi generale dettata dalla pandemia. «Sarà – hanno detto – un giorno di libertà assieme agli imprenditori e lavoratori».




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