Chiara Mio confermata presidente di FriulAdria Crédit Agricole

PORDENONE – Chiara Mio è stata confermata presidente di FriulAdria Crédit Agricole nell’assemblea degli azionisti della banca tenuta, di fronte a una platea di quasi 500 soci, questa mattina, 16 aprile, al teatro Verdi di Pordenone.

L’assemblea ha approvato il bilancio 2015 presentato dal direttore generale Roberto Ghisellini e ha nominato il nuovo Consiglio di amministrazione e il nuovo Collegio sindacale per il triennio 2016-2018, confermando alla presidenza della banca la professoressa Chiara Mio.

Presenti anche alcuni ospiti istituzionali, tra i quali la presidente e il vicepresidente della Regione FVG, Debora Serracchiani e Sergio Bolzonello, il sindaco di Pordenone Claudio Pedrotti, il vescovo mons. Giuseppe Pellegrini, il presidente di Fondazione Crup Lionello D’Agostini, l’industriale Giovanni Fantoni.

Al termine delle operazioni di voto da parte dei soci presenti in assemblea sono risultati eletti 12 consiglieri della lista proposta dal socio di maggioranza Cariparma Crédit Agricole e precisamente: Mio Chiara (presidente), Fassati Ariberto, Barnavon Jean-Yves, Benassis Michel Jean Mary, Benedetti Gianpietro, Brasseur Hugues, Cattaruzza Michela, Delorme Jean-Louis, Gribaudi Maria Cristina, Laval Jean-Philippe, Maioli Giampiero, Stevanato Marco.
Per la lista espressione dei soci di minoranza è risultato eletto in Consiglio il commercialista pordenonese Andrea Babuin, già sindaco supplente della banca per il triennio 2013-2015.

Per il Collegio sindacale sono risultati eletti 5 sindaci della lista del socio di maggioranza: Branchi Roberto (presidente), Guiotto Alberto, Martini Andrea, Pasqualin Francesca, Modolo Ilario (sindaco supplente). Per la lista di minoranza sono stati eletti il commercialista udinese Antonio Simeoni (sindaco effettivo) e la commercialista pordenonese Micaela Testa (sindaco supplente).

Soddisfazione per la conferma al vertice dell’istituto è stata espressa dopo la proclamazione degli eletti da parte della presidente Chiara Mio. “Il rinnovo della fiducia da parte degli azionisti di FriulAdria è per me motivo di grande soddisfazione umana e professionale – ha dichiarato Chiara Mio – Sono orgogliosa di poter guidare anche nel prossimo triennio un’azienda solida e performante come FriulAdria Crédit Agricole e di accompagnare la banca nel percorso di ulteriore crescita all’interno del Gruppo Cariparma Crédit Agricole, che prevede oltre 600 milioni di investimenti in Italia da qui al 2020. L’obiettivo condiviso è fare di FriulAdria Crédit Agricole una banca innovativa, multicanale, concreta, al servizio delle famiglie e delle imprese locali, orientata a un modello di business sostenibile”.

A margine dell’assemblea è avvenuta la premiazione dei bambini figli e nipoti dei soci che si sono aggiudicati il contest sul riuso dei materiali ideato da FriulAdria Crédit Agricole nell’ottica di promuovere l’economia sostenibile. Si sono aggiudicati un tablet Gianmaria Romano di Treviso (cintura con copertone biciletta) e Sara Verardo di Pordenone (piccola serra di peperoni); si sono aggiudicati uno speaker bluetooth Emanuele Driussi di Gorizia (lumache con bottiglie di plastica) e Giorgia Furlanetto di Pordenone (tamburello con coperchio).

Un riconoscimento è stato assegnato anche allo storico presidente del Collegio sindacale di FriulAdria, Giampaolo Scaramelli, che ha concluso il suo mandato.

 

Pur continuando a operare in un contesto macroeconomico e normativo particolarmente complesso, nel corso del 2015 FriulAdria Crédit Agricole è riuscita a cogliere i primi segnali di ripresa confermando il trend di crescita sui principali aggregati economici e patrimoniali.

“Anche nel 2015 FriulAdria Crédit Agricole ha sostenuto l’economia reale del Nord Est accompagnando i progetti di innovazione e internazionalizzazione delle imprese e il ritorno ai consumi delle famiglie, in particolare per quel che riguarda l’acquisto della casa – ha dichiarato il direttore generale Roberto Ghisellini – Abbiamo continuato a svolgere la missione di banca al servizio del cliente in coerenza con la nostra tradizione e con il modello federale di Crédit Agricole. Parallelamente, abbiamo lavorato su noi stessi migliorando la solidità, l’efficienza e le performance portando un contributo di qualità alla crescita del Gruppo Cariparma Crédit Agricole, che oggi vanta il rating A3 di Moody’s, il più alto nel sistema bancario italiano”.




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