Con la poltrona vuota il Verdi ribadisce il no alla violenza sulle donne

PORDENONE – Il Teatro Verdi di Pordenone ribadisce il suo impegno sociale e culturale contro la violenza sulla donna e , in questo momento particolare, che ha registrato un crescendo di atti criminali, anche nella nostra provincia, per testimoniare il suo no alla violenza ha collocato all’ingresso della struttura la sedia vuota simbolo della campagna postoccupato.org, che di sera è illuminata e dunque ancor più visibile ai passanti.

A fianco, su uno schermo, scorrono su sfondo rosso frasi che sottolineano l’impegno. “il Teatro è unito alle vittime, alle famiglie, alle persone, alle associazioni e alle istituzioni che ogni giorno lottano e lavorano contro la violenza sulla donna”.

La poltrona della sala vuota ricorda tutte quelle donne che non potranno essere a teatro perché un compagno, un marito, un fidanzato ha deciso di togliere loro la vita. Ed è solitamente collocata nel foyer di platea da quando – circa due anni fa – il Verdi, primo in regione, ha aderito alla campagna postooccupato.org. Non solo. Testimonia una sensibilità che da sempre si è declinata inserendo nella programmazione proposte legate ai temi della donna e al suo mondo.

Il Verdi, che si propone come “casa” e punto di riferimento dell’attività culturale del territorio, rinnova di anno in anno il suo progetto che prevede spettacoli, incontri, flash mob, eventi speciali come il video d’autore “No!” firmato l’anno scorso dal regista Alberto Fasulo, tutto con il coinvolgimento attivo del mondo della scuola.

Un cammino lungo il quale il Teatro ha incontrato Carta di Pordenone, il protocollo d’intesa “Media e rappresentazione di genere” , diventandone uno dei primi firmatari




Condividi