Contrasto al bullismo, in svolgimento attività Comune nelle scuole

PORDENONE – È in pieno svolgimento nelle scuole pordenonesi il piano pluriennale del Comune per contrastare il bullismo e il cyberbullismo. Il piano, voluto dall’assessore all’istruzione Alberto Parigi, è iniziato lo scorso anno scolastico. L’amministrazione ha incaricato un pool di esperti che entrano negli istituti di ogni ordine e grado con attività formative e informative mirate e coordinate con quelle degli altri enti, dalle scuole stesse all’Asfo.

“L’obiettivo – spiega Parigi – è offrire un piano anti bullismo completo, integrato e realmente utile, senza
sovrapposizioni e doppioni. Gli interventi sono messi in campo da esperti capaci di parlare il linguaggio dei
ragazzi, senza paternalismi controproducenti”.

Alla scuola media Lozer di Torre il Comune sta integrando il percorso del “Patentino per lo Smartphon” in sei classi Prime. In tal modo si riesce a coprire tutte le 8 Prime medie, tra due attività finanziate dalla Regione e sei dal Comune.

Gli interventi si chiuderanno prima delle vacanze di Natale con la cerimonia di consegna dei patentini. Al comprensivo Pordenone Centro le attività formative per il patentino cominciano a dicembre. Anche in questo caso l’intervento comunale permette, assieme a quello regionale, di coprire tutte e quattro le classi Prime medie.

Inoltre, nel secondo quadrimestre gli esperti incaricati dal Comune partiranno con la formazione nelle Quinte elementari di tutti i plessi e nelle Seconde medie. Programmati anche a Rorai Cappuccini gli interventi per il Patentino, a partire dal secondo quadrimestre, coinvolgendo
tutte le Prime medie (quattro con finanziamento comunale e due regionale).

Gli interventi, in linea e in coordinamento con quanto indicato dal prefetto, riguarderanno anche le assemblee di istituto delle superiori. Al Grigoletti ne sono in programma tre, per affrontare con tutti gli studenti l’uso responsabile degli strumenti digitali.

Anche al Leopardi Majorana sono state programmate
assemblee di istituto. Coinvolte anche le scuole private, tanto che sono in fase di conclusione una serie di
interventi nelle Prime medie del Vendramini.

“Gli esperti che abbiamo individuato – commenta ancora Parigi – sono conosciuti ed apprezzati dal mondo scolastico pordenonese e sono a disposizione anche per interventi “on demand” in caso di situazioni particolari. Le istituzioni, tuttavia, non possono arrivare ovunque e il bullismo si sconfigge tutti assieme, dagli enti pubblici alle scuole, dalle famiglie ai ragazzi stessi”.




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