Conversazioni per conoscere la storia di Pordenone

PORDENONE – Undici incontri tenuti da studiosi e specialisti per conoscere la storia di Pordenone, rivolti a cittadini curiosi.

E’ quanto propone la biblioteca Civica di Pordenone da gennaio ad aprile ogni giovedì alle 18, a eccezione del primo incontro mercoledì 27 gennaio dedicato alla Giornata della memoria.

Un modo per rispondere alle piccole grandi domande che ognuno si può fare attraversando la città, quando gli scorrono sotto gli occhi palazzi e monumenti, vie e piazze.

Ma anche un modo per stimolarle queste domande, per farci uscire da quel disinteresse per il luogo dove si vive, perché troppo presi dai ritmi frenetici di vita.

Una via per scongiurare una perdita di affetto verso la propria città e ritrovare un senso di appartenenza, rinsaldare un senso di comunità.

Non c’è pretesa di esaustività, ma l’opportunità di approfondire di volta in volta aspetti e tematiche specifiche attraversando arte, letteratura, religione, economia, politica, cultura, musica, aprendo la via alla scoperta o riscoperta dei luoghi dove la storia e la cultura viene salvaguardata come le biblioteche, l’archivio storico, i musei, le chiese, i palazzi.

“Sono momenti da dedicare alla conoscenza della città da guardare con la curiosità del viaggiatore e con la profondità dello studioso” come afferma l’assessore alla cultura Claudio Cattaruzza, che aprono anche a una riflessione sul presente.

Fuori programma per la GIORNATA DELLA MEMORIA
Le leggi razziali e la dispensa dall’insegnamento di Angela Cameo, maestra pordenonese ebrea
Stefano Agosti
mercoledì 27 gennaio ore 18 Sala Conferenze “Teresina Degan” Biblioteca Civica
Figura di spicco del mondo magistrale pordenonese a cavallo delle due guerre, Angela Cameo vantava una formazione culturale di raro spessore ed una sensibilità personale che evidenziava un’approfondita e articolata conoscenza del fenomeno educativo. La vita di questa donna, tuttavia, venne indelebilmente segnata dalla drammatica dispensa dall’insegnamento, a seguito delle leggi razziali, e dalla persecuzione fascista e nazista, da cui riuscì miracolosamente a salvarsi.

La storia di Pordenone attraverso le famiglie che hanno abitato i Corsi
Maria Luisa Gaspardo Agosti
giovedì 4 febbraio ore 18 Sala Conferenze “Teresina Degan” Biblioteca Civica
Passeggiando con lo sguardo volto alle facciate, tante restaurate, dei palazzi di Corso Vittorio Emanuele II e di alcuni di Corso Garibaldi, spesso abitati da famiglie che con il commercio hanno fatto la propria fortuna, ripercorreremo la storia cittadina dal Medioevo al Novecento. Ci saranno di ausilio le splendide immagini di Lorenzo Ferman, documenti e foto d’epoca.

“In ecclesia Sancti Marci de Portunaone”: clero e cura d’anime tra Duecento e Trecento
Luca Gianni
giovedì 11 febbraio ore 18 Sala Conferenze “Teresina Degan” Biblioteca Civica
Tra XIII e XIV secolo la comunità cristiana di Pordenone definisce la sua identità attorno alla chiesa di San Marco. Sotto la guida di pastori attenti e preparati, i fedeli cominciano ad avvicinarsi con maggior consapevolezza ai sacramenti e alla confessione, favorendo la diffusione di pratiche devozionali e occasioni di spiritualità autentica.

Gli statuti di Pordenone del 1438. Istituzioni pubbliche e ceto dirigente tra Medioevo ed Età Moderna
Giovanna Frattolin
giovedì 18 febbraio ore 18 Sala Conferenze “Teresina Degan” Biblioteca Civica
Espressione del diritto proprio della comunità pordenonese, gli statuti cittadini vengono in questa relazione illustrati quale fonte essenziale per l’indagine della storia locale. In particolare, l’attenzione sarà rivolta alle istituzioni preposte alla gestione della cosa pubblica e a coloro che ne furono investiti durante il dominio della signoria asburgica prima e quello della repubblica di Venezia dopo.

Istruzione, cultura e musica a Pordenone
Fabio Metz
giovedì 25 febbraio ore 18 Sala Conferenze “Teresina Degan” Biblioteca Civica
Uno sguardo sulla stagione delle esperienze culturali cittadine (istituzioni scolastiche, musicali, ricreative ed altro) pur tuttavia si caratterizza per significativa longevità e frequenza di personaggi a tutto tondo. E soprattutto, quanto meno nel tratto più recente, per duttile originalità connotata da rara modestia, concretezza e attenzione sociale.

La pittura del Rinascimento a Pordenone
Fulvio Dell’Agnese
giovedì 3 marzo ore 18 Sala Conferenze “Teresina Degan” Biblioteca Civica
Un Rinascimento minore, quello che si visse in città come Pordenone, lontane dai grandi centri di elaborazione artistica della penisola? No, davvero no, a giudicare da quanto la pittura del ‘400 e ‘500 ha lasciato su tavole, tele e intonaci in Contrada Maggiore e nelle chiese e residenze gentilizie del circondario. Gianfrancesco da Tolmezzo, Pordenone, Amalteo, Calderari i protagonisti di quella stagione.

Pordenone nel Settecento attraverso i Comentari urbani di Giovan Battista Pomo
Alessandro Fadelli
giovedì 10 marzo ore 18 Sala Conferenze “Teresina Degan” Biblioteca Civica
Un ritratto di Pordenone nel XVIII secolo attraverso le note di cronaca e di costume redatte per oltre sessant’anni (dal 1728 al 1791) dal nobile Giovan Battista Pomo, attento annotatore di fatti e fatterelli cittadini. Attraverso le parole del Pomo si delinea con chiarezza la vita quotidiana della città, tra feste e fatti di sangue, momenti di cultura e calamità naturali, attività economiche e fervore religioso, con sullo sfondo la brusca fine della Serenissima.

Il processo di industrializzazione di Pordenone tra Ottocento e Novecento (1839-1954)
Luigi Mio
giovedì 17 marzo ore 18 Sala Conferenze “Teresina Degan” Biblioteca Civica
Le precondizioni dello sviluppo industriale, l’impatto di questo sulla struttura demografica, urbanistica e sociale della città, l’origine e le caratteristiche dell’imprenditoria, nonché l’evoluzione delle relazioni industriali.
Il processo di industrializzazione, avviato, secondo lo schema “classico” della Rivoluzione industriale, con la lavorazione del cotone, verrà seguito, attraverso le sue vicissitudini, fino ai primi anni ’50 del Novecento quando l’industria del cotone, dopo oltre un secolo, passerà il testimone dello sviluppo economico alla nascente e promettente industria meccanica.

Pordenone durante la Prima Guerra Mondiale
Maria Luisa Gaspardo Agosti
giovedì 24 marzo ore 18 Sala Conferenze “Teresina Degan” Biblioteca Civica
Pordenone non fu in prima linea, ma nelle retrovie durante la Grande Guerra. I tanti pordenonesi al fronte, una strada e una linea ferroviaria di rilevante importanza, gli ospedali militari e dal novembre 1917 gli oltre cinquemila profughi, la fame e la spagnola segnarono tuttavia profondamente la città. Con l’ausilio di materiale documentario ripercorreremo queste vicende.

La Resistenza a Pordenone e nel Pordenonese
Marco Pelosi
giovedì 31 marzo ore 18 Sala Conferenze “Teresina Degan” Biblioteca Civica
L’incontro propone un percorso sulla storia della lotta di liberazione dal nazifascismo a Pordenone e nella zona del Pordenonese dal 1943 al 1945: verrà fatta luce sulle diverse formazioni partigiane, sul ruolo del Comitato di Liberazione Nazionale di Pordenone, sulle azioni e sui personaggi di punta della Resistenza locale. Sullo sfondo la città e il contesto sociale di questi drammatici anni Quaranta.

Zanussi, Savio, Locatelli raccontati alla “fine” della Provincia di Pordenone
Arturo Pellizzon
giovedì 7 aprile ore 18 Sala Conferenze “Teresina Degan” Biblioteca Civica
Lino Zanussi, Luciano Savio, Giulio Locatelli, la vita, le opere ed il pensiero di una grande stagione imprenditoriale e di sviluppo che oggi possiamo definire “del miracolo economico di Pordenone”.
Essere “capitani d’industria”, di imprese di straordinario successo tecnico ed economico, permise loro di giocare anche un ruolo politico ed organizzativo della “destra Tagliamento”, che presto sarebbe divenuta la Provincia di Pordenone. Il loro esempio ci dice ancora qualcosa?




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