PORDENONE – Nessuna soffiata o fantasiosa intuizione degli investigatori: la pistola nel laghetto del parco di San Valentino è stata trovata seguendo il percorso dell’Audi A3 di Giosuè Ruotolo grazie alla videosorveglianza comunale.
Lo ha affermato stamani il Procuratore di Pordenone Marco Martani incontrando i giornalisti.
“L’ispezione del laghetto – ha detto Martani – è stata decisa solo dopo che l’analisi delle telecamere presenti in zona indicava questo veicolo che dopo aver lasciato l’area del delitto non raggiungeva tempestivamente un’altra postazione sorvegliata da impianti di ripresa ed anzi si fermava in via Interna, nei pressi del parco”.
Il ritrovamento della pistola proprio in quella zona – ha aggiunto – “ha trasformato la posizione di Ruotolo da indiziato a indagato”.
Circa il sopralluogo di martedì sera e la ricostruzione fatta dagli investigatori assieme a Ruotolo, Martani non ha voluto commentare indiscrezioni di presunte discrepanze tra le affermazioni dell’indagato e le immagini a disposizione dell’ accusa, ma ha fatto sapere che sono in corso specifici approfondimenti lasciando capire che esistono perplessità circa alcune dichiarazioni e la corrispondenza con quanto ripreso.
Smentita categoricamente, invece, l’ipotesi che Ruotolo possa essere sentito nuovamente nelle prossime ore: la posizione dell’indagato non cambia in attesa dei risultati delle perizie su auto, vestiti, arma del delitto e supporti informatici e telefonini.