PORDENONE – Visita alla Hupac, la società di diritto italiano con sede in Svizzera, nata nel 1967 per volere di alcuni autotrasportatori che non potevano valicare le Alpi, non era ancora nato il traforo di San Gottardo, eppure c’era lo snodo ferroviario utile ad affrontare la tratta nord-sud, sud-nord anche in inverno.
Fino al 2004 Hupac è leader in Europa con espansione in Cina, nel 2018 vince il bando di gara per insediarsi all’interno dell’Interporto di Pordenone e l’anno successivo inizia la parte operativa. Si occupa di scarico e ricarico dei treni intermodali, dello scambio tra l’uscita dei camionisti attraverso un raccordo binario.
Al suo attivo ci sono quattro binari di scarico e ricarico, tre fasci binari elettrificati e un locomotore; operano all’interno tredici collaboratori. Hupac ha collegamenti in essere con il nord Europa, la Polonia, i porti di Trieste e Genova, si occupa della movimentazione di diversi container marittimi e fino alle cisterne di varia natura; l’azienda investe in formazione continua tanto che non si sono registrati incidenti gravi. È un punto strategico dell’Interporto che risponde alle linee guida internazionali e nazionali di spostare sempre più il traffico da strada e ferrovia, per questo sono stati realizzati investimenti importanti.
Assieme al Gruppo Codognotto presente in interporto che ha avviato la prima sperimentazione con esoscheletri di ultima generazione per agevolare i dipendenti nelle attività di movimentazione e sollevamento dei carichi, è un esempio di buone prassi sulla sicurezza.
Tanto che hanno collaborano per la 73esima Giornata delle vittime e infortuni sul lavoro organizzata da ANMIL con il patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia, il Comune di Pordenone, l’Inail, l’Interporto, l’Ordine dei Giornalisti Fvg, il Circolo della Stampa di Pordenone.
Tra i momenti più toccanti della conferenza stampa di presentazione della Giornata che si svolgerà il 22 ottobre presso il Gruppo Codognotto, la posa della corona davanti al monumento dei caduti in ricordo delle vittime di incidenti mortali. Si è puntato l’attenzione verso i giovani e i più anziani, le fasce più colpite dagli infortuni sul lavoro.
L’iniziativa a carattere regionale ha visto la presenza a Pordenone del presidente Anmil di Udine, Luigi Peschiutta e del consigliere don Longino. Il presidente Amedeo Bozzer ha ribadito come “gli incidenti in occasione di lavoro sui trasporti siano calati grazie a realtà come l’Interporto e l’azienda Codognotto, strategiche per abbassare e puntare ad azzerare gli infortuni.
L’assessore comunale Walter De Bortoli ha ricevuto il caschetto della sicurezza da parte di Jessica Canton, sindaco di Fiume Veneto, di ritorno dalla Giornata sulle vittime e incidenti sul lavoro svoltasi a Roma. Il passaggio del caschetto suggella l’avvio della 73esima Giornata a livello regionale che si svolge sul territorio pordenonese.