Il commosso addio del sindaco Ciriani a Eligio Grizzo

PORDENONE – Ha lasciato tutti increduli e profondamente addolorati la notizia della scomparsa dell’ufficiale degli Alpini Eligio Grizzo, molto amato e stimato in città.

Eligio Grizzo, uomo delle istituzioni e molto attivo anche nel volontariato, è stato amministratore in comune a Pordenone a fine anni ’90 con l’allora sindaco Pasini.
Per due anni assessore a Cordenons, poi vice presidente della Provincia al fianco di Alessandro Ciriani, ha condiviso con lui l’esperienza in Municipio fino a pochi mesi fa, durante il primo mandato, come vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali.

Punto di riferimento delle Penne Nere del Friuli Occidentale, dal 1966 è stato in servizio nella Brigata Alpina Julia e ha partecipato a diverse missioni all’estero, che gli erano valse nel 1993 anche il titolo di Cavaliere della Repubblica al Merito.
Nella notte purtroppo l’ufficiale degli alpini Eligio Grizzo è “passato avanti”, vinto da una breve e aggressiva malattia a 74 anni.

Il suo ricordo nelle commosse parole del sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani, che si stringe con affetto alla famiglia di Eligio: «Ho passato con Eligio Grizzo probabilmente più di quanto tempo ne abbia passato con la mia famiglia.

Voglio ricordare due suoi aspetti: quello personale, con la sua simpatia contagiosa, difficilmente arrabbiato, sempre disponibile al dialogo. Ho avuto il privilegio di averlo come vicepresidente in Provincia e come vicesindaco; mi ha accompagnato, seguito, suggerito in tante decisioni che abbiamo preso.

Accanto a questo lato umano profondamente dolce e sensibile, professionalmente era un uomo molto rigoroso e severo, prima di tutto con se stesso. La sua “uniforme comportamentale” gli derivava dal fatto di essere stato orgogliosamente alpino.

Aveva scelto sempre referati difficili, come quello alle Politiche Sociali, che è una materia molto delicata e complicata; eppure è stato capace di svolgere il suo compito in maniera formidabile, proprio perché era rigoroso e severo con se stesso.

Pretendeva che le performance fossero ottimali ma contemporaneamente riusciva a creare un clima in cui tutti si sentivano a loro agio.

Pordenone ha perso un grande cittadino ma anche un grande amministratore.

A sua moglie Doris, alle figlie, al suo amato nipotino Martin faccio le mie più sentite condoglianze».

Numerosi i messaggi di cordoglio da parte di associazioni, politici, amministratori e persone del volontariato, dello sport e del sociale.

Alla famiglia giungano le condoglianze anche della redazione di pordenoneoggi.




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