Il Comune non attende, via al taglio dei 47 tigli dell’ex Fiera

PORDENONE – Alle 7 del 13 marzo sono cominciati i primi abbattimenti dei tigli nella zona dell’ex Fiera, come previsto dal progetto di riqualificazione voluto dal Comune di Pordenone e finanziato con fondi Pnrr.

Saranno tagliati 47 grandi alberi in una settimana. Il cantiere è blindato, coperto da una barriera e presidiato dalle forze dell’ordine.

Sull’intervento pesa un contenzioso: il 21 marzo è in calendario l’udienza al Consiglio di Stato per la richiesta di sospensiva.

Già dalla mattina sono accorsi alcuni cittadini e cittadine che si battono contro gli abbattimenti.

Per Luigina Perosa, del comitato Il Tiglio verde “c’è rabbia e dolore perché ogni tronco che cade è un colpo e rabbia per la mancanza di democraticità, ci stiamo dissanguando per pagare il ricorso e non abbiamo neanche il diritto di arrivare in fondo”.

Per Lidia Diomede, assessora all’Urbanistica del Comune di Pordenone “l’impresa, che ha il cantiere nelle sue disponibilità, ha deciso autonomamente tempi e modalità degli abbattimenti. Non avremmo potuto neanche volendo chiedere all’impresa di aspettare senza una motivazione giuridicamente valida. Abbiamo una sentenza provvisoriamente esecutiva che ci dice di procedere”.

Infine, con i legali che hanno seguito sia il ricorso al Tar sia ora al Consiglio di Stato, gli attivisti pordenonesi stanno valutando se ci siano gli estremi per richiedere una procedura urgente per la sospensiva.




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